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...quando visitai il Friuli dopo il terremoto di Gemona....la mia impressione fu che il "terreno" fosse una gigantesca camera anecoica.....dove il boato .....! buona pasquetta...pasquina....pascuona,pasquinuccia per gli amici Pasqui'.....il terremoto fa parte del rischio ! l'uomo non ha iniziato a pensare che ,forse ,si possono Ridurre......CMQ come scende il basso....non ce'ne!!!
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Nel 2012 il terremoto squassò l' Emilia-Romagna.
Mi svegliai nel cuore della notte per il fragore: fu come se un' enorme metropolitana sotterranea avesse attraversato le fondamenta di casa.
Le porte delle camere sventagliavano come bandiere al vento.
Tornai subito a letto e mi riaddormentai di pacca nel giro di un minuto, come nulla fosse accaduto. Ero stanchissimo per i folli orari di lavoro.
Mi sono chiesto a lungo se avrei sentito quel rombo profondo e cupo anche fuori casa, o se fosse dovuto tutto al risuonare dei muri.
Lucio. -
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Il boato "dal taremot" o del "Orcolat" (come dicono in Friuli) scatena in me un orrore indomabile.
Quella vibrazione infrasonica potentissima che non conosce confini porta in sè le paure ancestrali dell'uomo delle caverne.. -
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Aver visto di persona la distruzione e le conseguenze credo cambi di molto la percezione.
Non ho mai provato paura, devo fare uno sforzo e pensare alla fragilità degli edifici e delle infrastrutture per allarmarmi un po'.
Credo basterebbe costruire con giudizio per eliminare quasi del tutto, nella maggioranza dei casi, morti e feriti...
Uno tsunami, invece, mi farebbe cacare sotto.
Lucio.