Kenwood KR7600 - La sorpresa

un receiver al giorno d'oggi ?

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    Sorpresa é dir poco.. Sono giorni che questa coppia mi sta togliendo il sonno, letteralmente, attacco verso mezzanotte (in cuffia) e spesso mi ritrovo a smettere di ascoltare anche dopo le 2 tanto é piacevole ascoltare musica.

    Un CD tira l'altro spaziando tra i generi, qualunque cosa ascolti anche i dischi più conosciuti li ascolto con rinnovato piacere come da tempo non mi capitava.

    Il sintoampli Kenwood non é solo una bellezza da vedere ma é davvero un'ottimo amplificatore tout court, per non parlare della sezione sinto che é di prim'ordine. Macchina piacevolissima da usare, ogni comando trasmette qualità e la versatilità oltre i normali fabbisogni.

    Per ora sto usando il solo ingresso CD ma presto collegherò un giradischi.

    Ho sempre snobbato i sintoamplificatori anche nel loro periodo di massimo fulgore ma mi rendo conto solo ora che era uno snobismo infondato vista la qualità.

    sono particolarmente colpito dall'uscita cuffia che sebbene non dedicata é certamente fatta molto molto bene perché l'ascolto in cuffia é godibilissimo. sto usando una Fostex TH-H00 che va a meraviglia, previo un po' di controllo sui bassi, ma ci sono i controlli di tono.

    il suono é sorprendente, soprattutto ha una gamma media di rara piacevolezza, leggermente smussato ed addolcito sull'estremo alto ma non privo di dettaglio. Medio-basso presente e basso poderoso, pure troppo. E' nel comparto bassi che tradisce la sua età, un po' gigione e debordante ma di impatto davvero piacevole, diciamo che va tenuto sotto controllo.

    Anche l'immagine é sorprendente per un apparecchio di quell'epoca (1979), persino in cuffia la separazione tra gli strumenti e la scansione dei piano nel miz riserva sorprese.

    Per l'epoca era pure bello potente, sono 85 watts dichiarati e sembra poter pilotare un po' di tutto, certo con la raccomandazione di non scendere sotto i 4 ohm.

    Ho pensato di condividere qui proprio per l'entusiasmo che questa macchina ha generato, l'impianto principale é spento da parecchi giorni ormai... Va da sè che per il risultato finale il lettore Sony 338 ES fa la sua parte, davvero un eccellente lettore.

    Punti deboli..? Beh, si, la dimensione, una larghezza di 52,4 cm non é agevole come anche un peso di 17,3 kg. Potrebbe però essere per certi versi una macchina definitiva, e non sarebbe certo un accontentarsi, certo se il fine ultimo é quello di ascoltare bene buona musica.

    Qualcun'altro apprezza o utilizza nel quotidiano qualche vecchio mostro di sintoamplificatore? Ho notato negli ultimi anni che le quotazioni sono alte e tendono a salire, ma si tratta di una pruderie collezionistica perché per lo meno in Italia ne giravano pochi oppure una presa di coscienza della qualità di certe macchine?

    Ciao a tutti

    Alessandro
     
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    Argomento piu volte toccato quello dei receiver.
    Noi giustamente li chiamiamo sintoamplificatori, ma andrebbero chiamati sempre receiver, perchè è negli States che sono nati ed è là che hanno avuto decenni di massimo fulgore.
    Naturalmente a partire dagli anni 60 il mercato era dominio assoluto della produzione giapponese.
    Giapponese si, ma di gusto estetico americano.
    Kenwood fu un attore di primo piano per un quindicennio , fino alla soglia degli anni 80.
    Famosa rimane la corsa al receiver piu potente, dove Marantz, Kenwood, Pioneer, Sansui ingaggiarono una bagarre per noi europei incomprensibile.
    100, poi 120, poi 140 e poi 160 watt per canale, enormi, giganti, pieni di luci e lucine, con Dolby FM, senza Dolby, stereo, quadrifonici, e poi con processori incorporati...
    Secondo il tipico gusto americano, che per spostarsi usava carrozzoni da 2.5 tonnellate invece di auto di dimensioni a misura d'uomo.
    E a misura d'uomo eran< i receiver europei, con sezioni radio eccelse e stadi di potenza di potenza mai superiore ai 30 watt.
    Che poi erano 30 watt su 8ohm, che su 4 ohm ne davano quasi esattamente il doppio, e con le splendide casse tedesche e olandesi erano quasi troppi.
    Tutto questo panegirico per arrivare al nocciolo della questione, che è questo:
    L'impianto stereo tipico americano dagli anni60 a tutti gli anni 70 ruotava non attorno ad un amplificatore integrato ma attorno ad un receiver.
    E la cura e la qualitâ con cui venivano progettati e prodotti era superiore a quella dei semplici amplificatori.
    E gli americani lo sapevano.
    E i giapponesi, conoscendo i loro polli, foraggiavano il mercato USA con prodotti sopraffini.
    Negli anni 80 esistevano ancora ottimi e super sofisticati receiver che in Europa vendevano ZERO, ma negli USA sfruttavano l'onda lunga di un "primo amore che non si dimentica mai".
    Ho diversi receiver in collezione, europei.e giapponesi, oltre a un sinto-preamplificatore meraviglioso americano valvolare.
    Di Kenwood ne ho due, dall'estetica "General Motors", con pannellino finto legno che fa tanto Station Wagon.
    Fanno quasi tenerezza perchè simboli di un epopea ormai morta da tempo.
    Suonano divinamente, sezione FM splendida, potenti e ben fatti.
    Se ci fosse giustizia a questo mondo dovrei dar via tutto e tenere loro.
    Quasi noiosi nel loro essere dolci, funzionali, affidabili in ogni condizione.
    Del resto, non sono proprio le mogli perfette quelle che si beccano più corna dagli incontentabili e stronzissimi mariti?
     
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    CITAZIONE (tunedguy57 @ 6/3/2024, 10:57) 
    E la cura e la qualitâ con cui venivano progettati e prodotti era superiore a quella dei semplici amplificatori.

    Graazie Federico, qui riassumi l'impressione che ricavo nell'utilizzo del Kr7600, ogni potenziometro, levetta comando etc trasuda questa qualità nell'utilizzo. Veramente da' l'impressione di essere costruito diversamente da altri amplificatori coevi.
    E pensare che li ho sempre snobbati...
    Ho diversi apparecchi vintage a casa oltre all'impianto principale, sempre aggiornato nel tempo ma a differenza di altri apparecchi vintage che uso saltuariamente per il piacere di usarli e per tenerli in esercizio, con questo é la prima volta che sono portato a pensare che potrebbe bastarmi.
    Stanotte ho di nuovo fatto le 2 con le cuffie, quella gamma media e alta unitamente ad una scansione dei piani e separazione dei vari dettagli, mai estremizzati ma correttamente disposti mi lascia basito. Unica pecca un basso fin troppo sanguigno ed in evidenza da controllare con i controlli di tono ed invero un po' lungo ma con un peso che anche in cuffia sollecita le orecchie in modo tangibile.
    Non parliamo poi della qualità della sezione radio, davvero eccellente anche in una zona come la mia piuttosto ostica.
    Apparecchio da cercare finché le quotazioni sono ancora accettabili (per modo di dire) e da tenere e conservare con cura per chi lo ha.
    (metterei anche una foto se arrivassi a capire come...)
     
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    Mi aggiungo nei commenti, anche se il mio conta davvero poco ...
    Esattamente come te, Mojo_65, ho snobbato i sintoampli e continuerei a snobbarli non avessi letto il tuo intervento e poi il commento di Federico tuned. A questo punto mi hai/avete incuriosito e andrò ad ascolarne qualcuno. Mi perdonerà Federico tuned per chiamarli così, ma faccio fatica ad usare termini inglesi quando la lingua italiana riesce ad esprimere ciò di cui abbiamo bisogno. Forse, in questo caso, vista la nascita oltreoceano di tali apparecchi, mi "abbasserò" a chiamarli receiver, talvolta, anche io ...
    In merito alle foto, caro Mojo_65, ho imparato anche io leggendolo in altra discussione, che si può usare il tasto/funzione "FFU" presente in alto a destra quando si apre la finestra "Risposta". Prova e deliziaci del tuo beniamino ;)
     
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    Non preoccuparti:
    Io li ho sempre chiamati sintoampli.
    È per amor di precisione che ho riportato il termine receiver.
    Se vogliamo il termine è sicuramente piu improprio del nostro "sintoamplificatore" , visto che receiver sono anche i ricevitori radioamatoriali.
    Sto cercando di fare mente locale al mio primo sintoampli....
    Credo sia stato uno strano apparecchio della Philips.
    Si chiama RR800.
    Un sarchiapone a sviluppo verticale.
    Aveva anche una cassette deck incorporata.
    Per me è un ricordo tra i più importanti, per il modo in cui ne entrai in possesso.
    Ma ora non entro in questo vero e proprio "tempio" che è il ricordo cui RR800 è indissolubilmente legato.
    Forse lo farò, ma ho bisogno di un surplus di serenità.
    Ha a che fare con i miei genitori....
    Cmq si...il primo fu quel Philips.
    Era il 1972.
    Piu di mezzo secolo fa!
     
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    (Guarda il caso...
    Proprio oggi meditavo di chiedervi lumi sull' amplificatore di mio padre, con cui ascoltai i miei primi dischi.
    La nostalgia sembra farsi strada ogni giorno di più; sarà l' età che avanza, la prospettiva di un mondo sempre più ostile e buio...)

    Lucio
     
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    Mio padre non comprò mai un amplificatore stereo.
    Perô venni coartato piu volte a fornirgli assistenza sui suoi amplificatori Fender.
    Suonava la chitarra per diletto e da giovane aveva militato in due o tre band che suonavano per le truppe alleate musica americana, da Duke Ellington a Glenn Miller, passando per Harry James, Lionel Hampton , Tommy Dorsey.
    Nei primi anni 60 mi portava con se nei negozi di musica dove comprava dei 45 giri che poi in famiglia ascoltavamo con una fonovaligia.a pile.
    Arrivò poi un altra fonovaligia... marca Uranya.
    Il primo giradischi stereo fu un compatto Philips, e cosi cominciarono ad entrare in casa dei 33 giri...era il 1970.
    Nel 71 mi venne regalato un K7 Philips, che accese in me il fuoco sacro che non si sarebbe mai più spento.
    Nel 72 costruivo già le mie prime casse....
    Amavo gli altoparlanti...gli amplificatori erano troppo ostici per le mie scarse conoscenze di elettronica.
    E poi...la storia andrebbe avanti...e avanti...
     
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    Mio padre lo comprò, ma dopo un breve periodo, smise praticamente di usarlo.
    Aveva solo qualche disco di classica, e a casa mia la musica non era coltivata granchè.
    Ero ancora un bambino quando mi regalarono un mangiadischi, arancione, credo fosse il Penny o qualcosa di molto simile, assieme al 45 giri di Mal che cantava Furia cavallo del West; è un ricordo sfocato.
    Scoprii la musica un' estate, molti anni dopo, grazie ad un registratore con un solo altoparlante, poco più grande di un Walkman, che mi era stato comprato per esigenze scolastiche. Passai un mese consumando la cassetta di cantautori germanici registratami dall' insegnante di tedesco delle medie. Era l' unica musica di cui disponevo.
    Trasformai il registratore in autoradio, senza radio, per la mia bicicletta, collegandolo ad un altoparlante incollato alla tela di una sacca per portapacchi.
    Un bel giorno, lo zio rocchettaro mi regalò Sgt. Pepper e cominciai, con molta moderazione, ad approfittare del giradischi nello studio di papà.
    C' era solo il giradischi, niente radio ne' piastra; casse, gira ed ampli Pioneer fine anni '70, di fascia bassa.
    Credo che l' ampli fosse lo SA 508, ricordo perfettamente il display blu.
    Un giorno, all' improvviso, la folgorazione: ascoltai infinite volte di seguito il Sergente, e di lì a poco presi a comprare quasi tutti i dischi dei Beatles; con insopportabile lentezza, poichè non avevo un soldo bucato.
    Mi venne di nuovo in soccorso lo zio, registrandomi le prime cassette e comprandomi un Walkman Aiwa con le 500 lire che aveva accumulato in un vaso di vetro, e fu la svolta: potevo ascoltare finalmente a qualsiasi ora senza disturbare il genitore...
    Ricordo come fosse ieri, di notte nel letto, il primo stordimento indotto dai Byrds e dalla stereofonia.
    Ruppi le cuffie dopo qualche mese, poichè mi addormentavo quasi ogni sera con la musica.
    Il lettore autoreverse era minuscolo, con scocca di alluminio, e sopravvisse alle notti insieme, ai viaggi sugli autobus affollati ed ai molti strapazzi del primo anno di ginnasio.

    Lucio
     
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    Dall' hardware descritto mi sa che siamo coetanei... forse addirittura sono meno giovane di te...hihi

    Percorsi simili, pochi soldi, primi componenti hifi comprati usati o dopo aver risparmiato e lavorato d' estate in laboratorio. Ma sono poi decollato.....
     
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    Walter, ne compirò 50 a breve.
    Ma me ne sento addosso molti di più...

    Lucio
     
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    Allora ti batto, ne ho quasi 56..
     
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    ho provato il tasto FFU ma non é successo nulla.... =_=
     
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    Comunque nel merito della definizione, io sposerei la causa del 'Receiver', é un bel nome in confronto a s i n t o a m p l i f i c a t o r e che non finisce mai, fa figo soprattutto se te lo mangi quasi tutto nella pronuncia mentre sintoampli mi sembra svogliato ;)

    Il post iniziale l'ho scritto sull'onda dell'entusiasmo del momento ed ora dopo parecchi giorni non posso che riconfermarlo in toto, ci sto perdendo il sonno... CD dopo CD é sempre più un piacere ascoltarlo, ora in cuffia per motivi di orario ma conto di dedicare un po' di tempo a cercargli i diffusori giusti perché ne vale la pena.
     
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    Mi spiace che non "succeda niente". A me "carica il widget" e poi dà la possibilità di inserire foto direttamente dal PC.
     
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    CITAZIONE (lucior @ 12/3/2024, 12:47) 
    Walter, ne compirò 50 a breve.
    Ma me ne sento addosso molti di più...

    Lucio

    Allora tu sei un ragazzooooooooooo !!!! :lol: :lol: :lol:
     
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