AV Audio Vintage

Posts written by edate7

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    Recupero questa vecchia discussione perchè ho "recuperato" dalla perfida Albione un deck di questa stessa serie in versione con Dolby "C" (TC-FX6C). Vendutomi come perfetto, perfetto non lo era affatto: in registrazione incide una specie di tic-tic-tic che, ovviamente, rende la registrazione inutilizzabile. In riproduzione invece va benissimo. Contestato l'acquisto (eBay con PayPal), il venditore mi ha restituito quasi tutto l'importo pagato - poco, comunque - quindi, di fatto, è come se lo avessi avuto in regalo. Il problema è che non solo non registra, ma sembra avere guaste anche le lampadine che illuminano la scala dei peak meter in trasparenza. Di queste, non c'è traccia sul Service Manual - o almeno io non le ho trovate - per cui chiedo a Matteo: come fare per risolvere il problema della registrazione e quello delle lampadine? Portarlo da un tecnico? Qui da me non ci sono tecnici bravi ed appassionati come può essere Matteo, ma laboratori che ti guardano "strano" (ancora con le cassette?) e quasi tutti non sanno nemmeno dove mettere le mani; quelli bravi (uno o due) hanno tempi e costi "importanti". Devo fare da me... da dove comincio? Grazie!
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    Ciao Matteo. Purtroppo non so come aiutarti, non ascolto molto - direi per nulla - la radio. Solo occasionalmente in auto e solo in FM o DAB... Sorry
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    Allora ci metto il carico da "undici".... :P . Come ho già detto, sono un rockettaro impenitente. I miei ascolti sono composti, al 90% da rock, anche durissimo (per adesso ascolto molto i Rammstein e band di Gothic Metal). Però... però.... ho trovato non troppo tempo fa un CD e DVD insieme ("Piece by Piece"), a tre euro nuovo sull'amazzone, di una certa Katie Melua. Non è per niente il mio genere, ma l'album è molto, molto bello ed inciso da riferimento. Eh sì, a 66 anni qualche cedimento alla demenza ce l'ho pure io... ^_^ :b:
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    CITAZIONE (mentiz @ 8/2/2024, 09:19) 
    GRAZIE Edilio

    Di niente, Tiziano, sono contento che sia piaciuto anche a te. :b:
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    CITAZIONE (lucior @ 1/2/2024, 21:01) 
    Sono al primo ascolto di Bright-Side Mix, appena tolto dal cellophane, e da subito mi è piaciuto.
    Inoltre la mia stampa è buona, discretamente silenziosa e priva di clic e pop, il che non guasta; tra quelli in mio possesso, di gran lunga la miglior incisione con la voce di Gabriel. I dischi dei Genesis (stampe dei primi anni novanta) che ho, suonano purtroppo tutti da schifo.
    Un grazie ad Edilio per la preziosa segnalazione.

    Lucio

    Di niente, son contento che ti sia piaciuto.
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    Non sono solito lanciarmi ad entusiasmi facili: dopo cinquant'anni o poco più vissuti a pane e rock, non mi sorprende (quasi) più niente. Devo però spezzare una lancia per questo attesissimo album del Nostro. Considero Peter Gabriel "i" Genesis; da quando andò via lui, i Genesis, specie dopo "Wind & Wuthering", virarono ad un pop di maniera che, se da un lato li ha riempiti di tantissimi soldi, ha fatto scappare i fan della prima ora tra cui il sottoscritto. Gettatomi, a suo tempo, a "corpo morto" sulla produzione di Peter Gabriel i cui primi quattro album sono ognuno, a loro modo, dei capolavori, dopo la vetta raggiunta con "So" è rimasto... alla finestra. Ci son voluti ben 27 anni prima di avere un album di inediti, che devo dire, dopo numerosissimi ascolti (prima in streaming, poi su supporto "reale") non esito a definire l'ennesimo capolavoro. Album strano, disponibile in ben tre mix diversi (Bright Side, Dark Side e In-Side, quest'ultimo solo su bluray in Dolby Atmos - ma ascoltabile anche in TrueDolbyHD) propone 36 brani (sono solo 12 originali ma "letti" e missati da tre tecnici del suono diversi, ognuno con la propria visione del disco). Che dire... bello, è bellissimo, spesso intimo, qualche volta allegro e spontaneo, è un disco da ascoltare con la giusta predisposizione, mai urlato, sempre interpretato magistralmente, sia dalla sua voce, che dai fidi musicisti che lo accompagnano da più di un lustro. Certo, "Olive Tree" non raggiunge le vette di "Sledgehammer" a cui si ispira moltissimo, ma è un brano ben oltre la media dei brani che si ascoltano oggi... Non raggiungerà le vette altissime di "So" o "Peter Gabriel 4", ma questo "I/O" è un disco sicuramente da ascoltare. Le tre versioni dell'album sono parecchio diverse tra loro ad un ascolto attento, a voi la scelta...
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    In Inghilterra ci sono una infinità di negozi e negozietti così, vere e proprie perle, scrigni contenenti inestimabili tesori. Mentre andavo in Cornovaglia in auto, provenendo da Bath, trovai nella cittadina di Taunton un negozio pazzesco per quantità e qualità di roba, dagli LP ai nastri in cassetta e ai CD. Inutile dire che stavo perdendo moltissimo tempo lì - mi aspettavano ancora parecchi chilometri, era pomeriggio inoltrato - arraffai quindi quel che avevo messo da parte e mi informai se facevano spedizioni. Purtroppo la risposta fu negativa... e tornare a Taunton non è facilissimo. Peccato!
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    Io sono d'accordo con Tuned: i Pink Floyd sono stati tali fino a "Obscured by Clouds". Poi, sono stati il gruppo di Waters, con tutto quel che ne è (con)seguito. Adoro i Floyd psichedelici, dopo è stato solo un buon rock/pop di maniera, ma niente degli sconvolgimenti sonori dell'epoca. Non parliamo poi della paranoia di Waters, che ci ha rotto i cosiddetti con n-mila versioni di "The Wall"... forse non si sentiva l'esigenza nemmeno della prima, originale, versione...
    Tornando in tema, trovo intrigante e anche ben realizzata - ho visto il blu-ray - l'idea di Mason con i "Saucerful Of Secrets" ma preferisco n-volte gli originali Floyd.
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    Ciao e auguri, anche se in ritardo, ma in tempo per quelli di un felice 2024.
    Riparatori... croce e delizia. Io abito a Palermo e sono messo peggio, ma molto peggio di te... mi affido, per le macchine particolarmente complesse e affrontando i rischi della spedizione, a riparatori/appassionati/tecnici sparsi per l'Italia. Non conosco nessuno a Torino, ma in altre parti d'Italia qualcuno sì, se ti interessa qualche nome e dove trovarlo te lo posso dire in privato per non fare nè pubblicità, nè torto a nessuno.
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    Bravo Matteo, molto bello quel DAT. Ne esistono anche delle versioni professionali marcate Panasonic, modelli SV-3700 e SV-3800. Forse esiste anche un SV-4100, ma non ne sono sicuro. Belli, sono molto belli e anche ottimamente suonanti, pro e non.
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    Se usi un cavo adattatore XLR/SPDIF normalmente venduti nei negozi che trattano accessori vari per discoteche non credo che avrai problemi di impedenza. Uso due coppie di questi cavi per collegare le uscite e gli ingressi del mio Studer A721 (XLR) agli ingressi/uscite tape monitor del pre che sono RCA e non ho mai avuto il benché minimo problema…
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    Se il Sony portatile è analogico, meglio usare un apparecchietto come il Behringer UCA222 come "convertitore" USB-analogico e digitale. L'USB Phono Plus applica la correzione RIAA che stravolge completamente una sorgente lineare, non equalizzata, come la cassetta, un nastro, un tuner, un CD, ecc.
    Se il Sony è un DAT portatile, bisogna cercare qualcosa che converta l'uscita digitale e/o analogica del Sony in USB: il Behringer UCA222 lo fa tranquillamente.
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    Questa operazione l’ho fatta (ho il tuo stesso DAT) ma non ricordo più la sequenza. Se mi dai qualche giorno ti riscriverò tutto qui. Se non ricordo male, però, la sequenza è descritta nel manuale di istruzioni che puoi trovare nel solito “hifi engine”.
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    Grande Matteo, ottimo lavoro come sempre 👍
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    Giusto per la precisione, la Audiotechnica AT95 è stata sostituita dalla AT-VM95 che rappresenta oggi una vera e propria piccola famiglia (la top delle 95 ha il taglio Shibata). Ti consiglio, tra tutte queste, una più che onesta AT-VM95E con puntina ellittica (supporto di colore verde), un campione del rapporto qualità/prezzo.
434 replies since 1/3/2014
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