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Antonio Albanese si conferma un grande.
E grande sorpresa la bravura di Virginia Raffaele in un ruolo per lei desueto.
Un bel film, girato realmente nei luoghi della narrazione.
Si viaggia su due registri paralleli:
Il lato drammatico dell'abbandono dei paesini di montagna da parte dei loro abitanti, e il lato eroico della resistenza ad oltranza al "progresso" che fagocita, assorbe, annichilisce.
Un film che invita a lottare, senza falsi ottimismi, e dice
"La montagna lo fa"
Sorta di "we can" ambientato e girato nella italianissima Marsica.
Lascia un buon sapore.
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L'ho visto lunedì scorso.
Mi ha emozionato.
Antonio Albanese e Virginia Raffaele (sorpresa anche per me) hanno saputo rendere "veri" i propri personaggi.
E gli altri attori, mi sembra quasi tutti non professionisti ed abitanti della zona, mi hanno fatto "vivere" Opi, la Marsica, la "montagna".
Forse anche perché, da piccolo, ho vissuto in un luogo analogo, una frazione di un paese delle Alpi.
Fino agli anni '70 c'era la scuola, l'osteria, il bar / emporio.
Poi, anno dopo anno, è stato chiuso tutto.
Ora si fa riferimento al paese principale, al supermercato / centro commerciale.
I piccoli negozi chiudono, o lottano per sopravvivere.
Una storia purtroppo comune a tanti altri paesi.
Certo, il mondo cambia, quel tempo non tornerà.
Ma questo film, per qualche istante, me lo ha fatto rivivere.
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1 replies since 22/4/2024, 01:26 54 views
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