Akai GXC-325D

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    Dopo almeno due decenni senza Tape Deck, l' altroieri ricevo la telefonata di un amico che mi propone un registratore Akai in regalo ( portatogli assieme ad altre "cose" da uno svuota cantine).
    Ora questo registratore è a casa mia...pulito esternamente si presenta molto bene, minimi segni sulle piastre di alluminio e un angolo del contenitore in legno da incollare e fissare.
    Collegato alla prima accensione ad un trasformatore a 110v e poi alla normale rete a 220v ( in entrata il telefonino e cuffia Akai in riproduzione) funziona correttamente tutto...tranne il contagiri ( al controllo la cinghia risulta interrotta) e questo blocca dopo 2 secondi la funzione impostata!
    Domanda: consigliatomi il miglior ricambista di cinghie per fare un acquisto certo e successiva corretta funzionalità e durata della della cinghietta stessa.
    Grazie per l' aiuto.
    Sotto il Tape Deck in lavoro.
    IMG-20240330-WA0003
     
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    Per la cinghietta del counter basta un elastico.
    Quando è rotta la cinghietta la macchina non va perchè l'autostop è comandato dal contagiri.
     
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    Grazie per il suggerimento: elastico opportuno e successiva prova della funzionalità!
    Poi comunque meglio prendere cinghia in materiale opportuno?
    Ho reperito un tedesco sulla baya che vende le tre cinghie ( compatibili) a 20 euro più s.s.( altri 5 euro)... mi affido a questo o altri suggerimenti su venditori affidabili?
     
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    Elastico forever.
    Quando rotto si cambia elastico.
    Non serve cinghia buona...basta che giri.
    Se sono buone le cinghie del tedesco (chipoldir) la somma richiesta ci puo stare.
     
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    Elastico sarà, penso sia il consiglio corretto più economico mai avuto... però almeno cercherò un lastico nuovo, meglio se in compagnia di altri uguali data il costo esiguo degli elastici.
    Grazie per il consiglio datomi!!
     
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    Elastico per prova, poi va sostituito con la sua cinghietta.
    Se l'elastico, è in poliuretano si disintegrerà.
    Peggio ancora, se il counter è collegato ad un sensore, di hall per l'autostop.

    Meglio allora un o erre di sezione e diametro opportuna.
     
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    O-ring... ottimo spunto, però prima elastico, disponibile anche in tabaccheria o comunque a pochi passi da casa, O-ring disponibile a più di 20 km da casa mia!!
     
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    Giorgio, quel registratore era il top di gamma degli Akai orizzontali. Stupendo, bellissimo, uno dei più bei orizzontali che, al tempo, venivano prodotti. Inoltre, è una macchina all'avanguardia per l'epoca: tre testine, doppio capstan, testine GX e l'esclusivo "ADR system" (Automatic Distorsion Reduction), brevetto di Akai, disponibile solo sui top di gamma della marca.
    Ti "allego" un video che dimostra questa caratteristica:
     
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    Ah, per quanto riguarda la cinghietta, si va un po' a caso; se il venditore tedesco è quello che penso io (ha nel nick una nota marca di registratori svizzeri) è molto caro e le cinghie vanno a fortuna. Sono piuttosto buone le cinghie "di movimento" (capstan, reel) ma quelle destinate, per esempio, all'apertura del cassettino del lettore CD o del registratore DAT... beh, quelle si ovalizzano con facilità (perchè in realtà non ruotano a 360 gradi ma fanno un movimento avanti-indietro che sarà al massimo di 180 gradi) e visto che toccano i meccanismi sempre e solamente in due punti.
    Quelle sono inevitabilmente destinate al cambio dopo due-tre anni e non sono sempre sostituibili con gli o-ring anche della stessa misura perchè l'o-ring può risultare troppo duro.
     
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    CITAZIONE (edate7 @ 1/4/2024, 23:09) 
    Giorgio, quel registratore era il top di gamma degli Akai orizzontali. Stupendo, bellissimo, uno dei più bei orizzontali che, al tempo, venivano prodotti. Inoltre, è una macchina all'avanguardia per l'epoca: tre testine, doppio capstan, testine GX e l'esclusivo "ADR system" (Automatic Distorsion Reduction), brevetto di Akai, disponibile solo sui top di gamma della marca.
    Ti "allego" un video che dimostra questa caratteristica:
    www.youtube.com/watch?v=oghfKgCGNyg

    Ciao Edilio, ricordavo questo Akai ( non certamente la sigla non avendo mai posseduto macchine simili), appena visto me ne sono "appropriato": c'erano altri candidati, però sono arrivato per primo.
    Ho un amica ( quella che mi ha dato il Mercedes W123) che per il momento mi ha dato le brochures dell' impianto chr aveva ereditato assieme alla casa ( villa e parco!) e quattro auto d'epoca...
    Inserisco le foto delle brochure che descrivono il suddetto impianto, iniziando per non andare fuori tema con il deck!
    IMG20240401231335

    IMG20240401231435
    Questa la cuffia ( unico pezzo che per ora è a casa mia...
    IMG20240401231717
    Sintoamplificatore ( receiver ma il termine italiano mi viene meglio, lascio questo nome per i miei Receiver USA), questo penso mai visto in Italia...

    IMG20240401231607

    IMG20240401231623
    ...giradischi...
     
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    ...IMG20240401231400

    IMG20240401231535
    ...infine queste
    IMG20240401231451_BURST001_COVER
    Probabilmente il solo giradischi arriverà a casa mia a sostituire il Lenco L75 distruttomi da vandalo l' altro anno.
     
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    Belli; il GXC-46D... la "D" sta per "deck" (non aveva la sezione di amplificazione e gli altoparlanti per un uso stand-alone); esisteva anche un GXC-46 che era la versione "amplificata". In ogni caso, ottime macchine!
     
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    Peccato, il sintoampli poteva avere un suo perchè... i diffusori no, quelli jap, a parte rarissime eccezioni, non sono mai stati granchè...
     
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    Edilio, tengo le brochure, la cuffia e porterò a casa il giradischi...le casse per me possono andare in stufa ( solo legno ), il quadrifonico neanche prendo in considerazione così come il deck ( sono convinto che non funzionano e nemmeno siano sistemabili), per me possono rimanere a Redipuglia come soprammobili...la casa è stata costruita sopra un ruscello interrato e dopo la morte del proprietario è rimasta chiusa e senza riscaldamento per cinque anni: il Mercedes aveva la ciclistica bloccata così come la frizione oltre a muffa varia, il Volkswagen vicino era ancora peggio, sono riuscito a ripristinarlo, renderlo marciante e sottoposto a revisione ( passata ma con un pinza bloccata...poi sostituita classicamente con quella dell' Alfa 1750) e venduta ad appassionato di Vicenza.
    Forse 5 anni fa' avrei preso tutto l' impianto, ma ora sinceramente portarmi a casa materiale ingombrante e da riparare se possibile farlo decisamente no.
    Il giradischi mi serve e anche se sarà da sistemare è un lavoro che possa tranquillamente affrontare e meno problematico di un elettronica o meccanica complicata ( idem la o le cinghie dell' Akai GXC-325D)
     
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    @ Edilio
    Credo che il suffisso "D" nelle piastre Akai significasse "Dolby"..
    Certe orizzontali esistevano in due versioni: con e senza Dolby e quelle con Dolby avevano il suffisso "D".
    Negli anni 90 portai a casa un bel po di orizzontali, ma la Akai 325 non mi capitò mai.
    In cambio presi Harman Kardon HK1000, Teac 450, Akai, Nordmende, e qc altra che ora non ricordo.
    La 325 è stata una delle rarissime orizzontali 3teste.
    Costava molto, e le brochure Akai dove la ammirai a lungo erano fatte benissimo, con foto splendide di ambienti anni 70.
    Facevano veramente venir voglia di comprare Akai.
    Poi gli enormi Open reel erano il portabandiera del marchio.
    All'inizio delle brochure c'erano due facciate piene dei vari modelli.
    Magnifiche macchine, enormi, con bobine da 18 ma certe anche da 27, amplificate, non amplificate, con Stereo 8, senza Stereo 8, con Dolby, senza Dolby...
    Una folla di modelli!
    Non molto inferiori le prestazioni rispetto ai Revox, ma dotate per lo più di testine in vetro-ferrite, molto più longeve di quelle in Permalloy dei Revox.

    Edited by tunedguy57 - 2/4/2024, 12:06
     
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