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ci fu la svolta e il cambiamento a kHz e MHz
sulle radio portatili a transistor?
possiamo dire inizio 70?
Grazie
Libra. -
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No, non mi pare.
Le scale in lunghezza d'onda furono piuttosto diffuse prima della guerra, ma convissero a lungo con quelle in frequenza,fino a scomparire negli anni 60.
Ogni costruttore andava per conto suo.
Nel mondo anglosassone le scale in frequenza dominarono sempre incontrastate, come nei prodotti giapponesi, pensati soprattutto per gli Stati Uniti.
Nel mondo radioamatoriale in onda corta del dopoguerra in Europa furono molto diffuse quelle in metri, spesso convivendo con quelle in frequenza.. -
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A parer mio, almeno per quanto riguarda l'industria elettronica nazionale, gran parte di queste scelte di mercato furono motivate dalla tendenza sociale e politica dell'epoca che prediligeva l'utilizzo dell'Italiano anche per terminologie tecniche, invece di ripiegare su traduzioni e sistemi di misura stranieri. Basti pensare che sulla più avanzata nave militare Italiana di allora, la corazzata "Roma", poi affondata dagli angloamericani, era stato installato il primo "Radiogoniometro D.E.T.E." in dotazione alla Regia Marina Militare.
In sostanza, il radar.. -
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Grazie ragazzi. . -
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Però la Roma l'affondarono i tedeschi con la Fritz-x.
Sulla Roma era installato il radar EC3 "Gufo".
Un progetto piuttosto valido, completamente italiano.
Questi Radar (EC2 e EC3) vennero sviluppati a partire dalla fine anni 30, ma la solita stronzaggine dei ministeri italiani fece si che non ne venisse accelerata la costruzione su larga scala.
Intorno al 1934 i primi radar italiani erano già una realtà, sebbene solo a livello di prototipo.
Non venne in alcun modo compresa l'importanza del radar fino alla notte di Capo Matapan.
Poi si cercò in tutta fretta di metterci una pezza, ma con tutte le difficoltà immaginabili, ovviamente.
Edited by tunedguy57 - 25/6/2020, 20:33. -
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Ho sentito delle vecchie registrazioni di vecchie radio locali,
e dicevano "sintonizzatevi ogni giorno su radio Raschiona sempre sui 91,90 Megacicli"
Libra
P.S. Radio Raschiona è per esempio non esisteva veramente :-). -
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Però la Roma l'affondarono i tedeschi con la Fritz-x.
Sulla Roma era installato il radar EC3 "Gufo".
Un progetto piuttosto valido, completamente italiano.
Questi Radar (EC2 e EC3) vennero sviluppati a partire dalla fine anni 30, ma la solita stronzaggine dei ministeri italiani fece si che non ne venisse accelerata la costruzione su larga scala.
Intorno al 1934 i primi radar italiani erano già una realtà, sebbene solo a livello di prototipo.
Non venne in alcun modo compresa l'importanza del radar fino alla notte di Capo Matapan.
Poi si cercò in tutta fretta di metterci una pezza, ma con tutte le difficoltà immaginabili, ovviamente.
Hai ragione: mi sono confuso:
in effetti sì, la "Roma" fu affondata dopo l'armistizio per mano di Goering, con un bombardamento "speciale" della Luftwaffe. In ogni caso la sostanza del discorso non cambia.. -
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No, non cambia....bellissime e ottime navi sprecate.
Come va la salute Isigattaccio?. -
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Diciamo bene,grazie . -
.Però la Roma l'affondarono i tedeschi con la Fritz-x.
Sulla Roma era installato il radar EC3 "Gufo".
Un progetto piuttosto valido, completamente italiano.
Questi Radar (EC2 e EC3) vennero sviluppati a partire dalla fine anni 30, ma la solita stronzaggine dei ministeri italiani fece si che non ne venisse accelerata la costruzione su larga scala.
Intorno al 1934 i primi radar italiani erano già una realtà, sebbene solo a livello di prototipo.
Non venne in alcun modo compresa l'importanza del radar fino alla notte di Capo Matapan.
Poi si cercò in tutta fretta di metterci una pezza, ma con tutte le difficoltà immaginabili, ovviamente.
LETTO,FIRMATO e SOTTOSCRITTO !
Saluti. Al.. -
.Ho sentito delle vecchie registrazioni di vecchie radio locali,
e dicevano "sintonizzatevi ogni giorno su radio Raschiona sempre sui 91,90 Megacicli"
Libra
Mi pare di ricordare che anche RadioMontecarlo avesse lo stacchetto che parlava di Kilocicli.