nella sezione Stanza dei Misteri, svelato il particolare del V7000 Grundig

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  1. Tiro_mancino
     
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    In buona sostanza, il fenomeno del CCi, è secondo quanto sostenuto dai fedelissimi della sigla, un insieme di accorgimenti esclusivamente meccanici ( relativi massimamente al cosiddetto "telaio", inteso come coperchio e serraggio dello stesso, ma anche la filatura interna ed esterna, il frontale del mobile ed il suo serraggio), più spesso relativi agli amplificatori ( ovvero, notato in primis su questo genere di elettroniche: "esperienza del foglio di carta appoggiato sul coperchio") ma pure relativo ( sempre secondo l'ipotesi dei grundighisti) a tutto il resto della catena hifi ( quindi giradischi, cavetti , cavi, diffusori ) .

    Il guru di questo sistema, ipotizza che a partire da alcuni ampli, costruiti del tutto o in parte inconsapevolmente, si possa lanciarsi nella ricerca del suono CCi, inteso come minore corruzione possibile ottenibile , attraverso oltre la citata selezione di ampli ( allo scopo esiste una chiara lista degli ampli che lui certifica essere CCi) ma soprattutto attraverso una serie lunga, e tutt'ora in aumento, di accortezze meccaniche da ricercare nella cosiddetta messa a punto dell'impianto.
    Per cui si è assistito nel tempo ad una vera e propria caccia alle streghe verso alcuni , il più delle volte INNOCENTI posizionamenti ed azionamenti , in base alla quale si è distinto un posizionamento sul "morbido" o sul "rigido" per gli ampli .
    Ma la serie di "condizioni limitanti il CCi" negli anni si è fatta lunghissima e molto spessa del tutto incompresibile come nel caso delle chiavi presenti nelle stanza, o peggio nella toppa della porta ( espressione originaria ) . Telecomandi sparsi in giro . Cavi dei diffusori che di volta in volta ( mai specificando il razionale) dovevano toccare il pavimento o lo dovevano fare adgiati su pannicelli, il cui tessuto ha tenuto banco alcuni anni nelle discussioni del forum del CCi.

    OVVIAMENTE , io ritengo tutto questo assurdo, a partire dalla massima teoria del CCi che è quella che sostiene la SOSTANZIALE inutilità delle diverse tipologie di circuito elettronico rispetto alla importanza del CCi che tutto renderebbe uniforme e PERFETTO.

    Il circuito elettrico è, nella mia visione, responsabile della stragrande parte del risultato finale.

    Anzi è così importante che il fenomeno CCi, per quello che io ho sperimentato, si presenta solo in presenza di un determinato tipo di circuito elettrico , MOLTO SENSIBILE al disturbo esterno .

    Quali sono gli ampli capaci di CCi ? Sono quelli che presentano stadi preamplificatori a Emitter Follower e che presentano stadi finali MOLTO sensibili ( meno di 0,5 Volt efficaci per la massima potenza ) .

    Non a caso i capostipiti del CCi sono il V7000 , tempestato degli stadi suddetti e con un finale sensibilissimo,
    mentre il v1700 è così sensibile di finale da non avere per nulla il pre.

    In questi ampli è possibile che alcune condizioni PER NULLA significative in altri circuiti, dotati di ben altra resistenza al perturbo esterno, PRODUCANO minime modifiche del suono , preminentemente nella ricostruzione delle medio-alte e della cosiddetta ambienza del suono.

    Minime modifiche prodotte ripeto per una esasperata sensibilità del campo vicino al circuito, al pari del rumore che si genera al solo avvicinare la mano ad un stadio preamplificatore microfonico o riaa.

    Per cui nel V7000 un cavetto di alimentazione del primario del trasformatore, causa un impercettibile peggioramento se posizionato nel modo errato.

    Oppure se una vite del frontale ( la asimmetrica) , quella posta sotto l'ingresso anteriore del pannello, viene tolta.

    Fenomeni impercettibili ed evidenziabili , entro questo infintesimo range, solo se si dispone di un eccellente sorgente e di un eccellente coppia di diffusori .


    Ovviamente
     
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16 replies since 10/9/2016, 00:14   638 views
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