Tarantino

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    Ieri sera sono andato a vedere " The Hateful eight".
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    Potrei scrivere un commento tipo "sliding doors" ....
    ma ne vale la pena?

    mumble mumble.....

    Potrei scrivere per esempio:

    Tarantino ci ha abituati a narrazioni dalla trama inconsistente, dove sensazioni forti inducono stati emozionali rari da provare in una sala di cinema.
    Ci ha abituati anche a ridere in frangenti narrativi grottescamente drammatici.
    Mutuando molto dai maestri dell'assenza di trama (quando c'è , è inconsistente) , ovvero i fratelli Marx, ha praticamente inventato un genere, intitolando un film (Pulp Fiction) e coniando un vocabolo entrato nell'uso comune.
    Ci ha abituati a vivere due ore di proiezione in uno stato psicologico scollato, necessariamente scollato, dalla normale percezione e analisi morale.
    Lo ha fatto in passato e lo ha fatto bene. In un certo senso lui è l'"Elio e le Storie Tese" del cinema.
    Dove per entrare realmente nello spirito non basta soltanto avere un anima nauseata ed anarchica quale diciamo può averla un giovane di 19 anni. Tutto scorre (meglio: scorreva) su binari cangianti in un atmosfera in cui il cl'andamento della trama è insistentemente cangiante.
    Alla fratelli Marx, appunto......ma anche come in una qualsiasi comica.
    Di comico il cinema di Tarantino di oggi non ha nulla. Sono esaurite le situazioni grottesche e ilarogene, che fanno parte del pulp almeno quanto la macelleria comunale, che è direi "per contratto" ben presente.
    Questo film è lungo. Maledettamente lungo. E non finisce mai. E i dialoghi sono lenti e noiosi. Ridondanti e ampollosi. Si dorme.
    Il sangue arriva e sono veleni, proiettili e coltelli e alla fine la corda dell'impiccato.
    Un gioco al massacro in cui tutti sono perdenti.
    Posto che si va a vedere un film di Tarantino per godersi un paio d'ore di capovolgimenti morali, in nome di nessuna morale...direi che questo film manca il bersaglio.
    Non è un film amorale. E' un film immorale.
    Lo è nei confronti dello spettatore: è una presa per il culo che una povera testa di cazzo come me in fondo non merita mica!
    Tarantino vuole mostrarci l'immagine nostra riflessa allo specchio?
    L'immagine di un umanità disumanizzata? Mai abbastanza autocritica?
    Mi dissocio.
    Questa, nello specchio di questo film è la SUA immagine! Quella di Quentin Tarantino. E fa anche abbastanza cagare.
    Colonna sonora buona, ma:
    1) sprecata per un film così
    2) abbastanza scontata, per essere una colonna di Morricone.
    Curioso che abbia ricevuto il Golden Globe oggi e con questa colonna..
    Forse per farsi premiare dagli americani, essendo un compositore italiano di eccellenza, bisogna firmare decine e decine di colonne sonore bellissime, (quasi tutte più belle di questa per Hateful Eight) diventare vecchio, arrivare alla soglia dei 90 anni....

    Bah...

    In un improbabile sliding doors avrei potuto anche citare il rag. Fantozzi nel celebre giudizio sulla "Corazzata Kotionki" (Trad. Incrociatore Potemkin)

    P.S:
    Mi chiedo spesso se Tarantino possa essere considerato figlio più o meno illeggitimo di Dario Argento, ma non quello di Profondo Rosso...ma quello più recente....dove chilometri di pellicola servono solo a illustrare la "rossità" del sangue.
    Di sicuro ambedue hanno ben chiaro come si fa a prendere per il culo una umanità in pari misura nauseata e nauseante...

    Edited by tunedguy57 - 26/2/2016, 09:32
     
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    Una nota curiosa: Tarantino è un grande estimatore dei B movie all'italiana, tra cui in particolare le pellicole anni 80 di Banfi.
     
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    Ho rivisto "bastardi senza gloria" non c'è storia........ superiore in tutto, la scena lunghissima con Waltz all'inizio vale già l'intero film, del resto anche in Django, altro film di Tarantino che ho apprezzato ci sono un sacco di scene veramente notevoli, continuerò sempre a chiedermi come abbiano fatto a non dare l'oscar a Di Caprio veramente bravo (già in The Departed)....
     
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    Io in Django ho trovato un errore, non so se è stato segnalato nei siti deputati a questo....
    All'inizio c'è scritto "due anni prima della Guerra Civile".
    Verso la fine, uno dei tre cialtroni che portano gli schiavi alla miniera ha un bel cappellino sdrucito dell'esercito sudista...
     
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    Chissà che me credevo de aver scoperto...la patata lessa!

    Dr Schultz pays with 12 $1000 bills, but $1000 bills were not created until 1861, after the time period of this movie.

    Dr. Schultz says the word "Malarkey" in casual conversation in 1858, the word didn't come into use until 1929.

    The film is based in 1858 and proceeds through the winter into the spring of 1859. At the end of the movie Django blows up Candyland using dynamite. Dynamite was not invented by Alfred Nobel until 1864 and then patented in 1867.

    During the "skull monologue", Calvin Candie mentions "genes". The word was coined after 1905 from the work of Danish scientist Wilhelm Ludvig Johannsen. Genetics were born with Mendel's work, which was published in 1866 and did not become widely known in the scientific community until decades later.

    The harpist is playing "Fur Elise", which though written in 1810, was not published until 1865.

    The "Cleopatra Club", where Django, Schultz and Monsieur Candie meet for the first time, uses an Egyptian sculpture replica as a trademark, which resembles the famous Nefertiti bust; this was only discovered in December 1912, by a German archaeologist.

    The film is based in 1858 and proceeds through spring 1859. In the scene where Django frees himself from the slavers, one of the three men is wearing a yellow confederate cavalry kepi. The confederate uniforms were only created after the civil war started in 1861.

    In several scenes throughout the film, characters are shown wearing pants which have belt loops. While belts were used in the past, belt loops on pants did not come into usage until the 20th century.

    In the scene after the Mandingo fight in the Cleopatra club, when Leonardo DiCaprio gives his slave a beer, it is served in a flip top bottle. Flip top bottles were invented by Nicolai Fritzner in 1875.

    The straw hat worn by one of the LeQuint Dickey Mining Co. employees (played by Michael Parks) is too modern, as it has eyelet air holes and a plastic cord lock on the chin cord.

    In several closeups (especially of Leonardo DiCaprio) it is clear that some of the characters are wearing plastic contact lenses in their eyes. These were not invented until the late 1970s.

    Throughout the film, Dr. Schulz and Django use what appear to be a Remington Double Derringer. The double barreled Derringer wasn't introduced until 1866.

    There are no Live Oaks growing in Tennessee. They can be seen in several outdoors scenes.

    Django carries a Remington "New Model Army" revolver, as does Billy Crash, shown when he holds it to Hildi's temple. These weapons, although based on an 1858 patent, were not produced until 1860.

    At the end of the movie, Django has a bundle of dynamite strapped to the front doorframe of Candie's house and uses it to blow up the place. The explosion caused by that bundle was way too large compared to the amount of dynamite used. It also shows the house exploding from the center out, distributing debris almost equally in all directions. But the dynamite was at the front door so most of it would have gone backwards.

    An oddity with percussion revolvers: the ball can penetrate clean through a human body, blowing blood and gore all over the landscape, yet it cannot penetrate a half-inch of walnut or mahogany, as evidenced by Django successfully using the cupboard as cover.
     
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    E la miseria................è la sagra degli errori!
     
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    Comunque ho rivisto di recente anche Jackie Brown che alla sua uscita mi era sembrato lunghissimo (complice pomeriggio piovoso in una delle poche sale/teatro di periferia e il pubblico costituito da tre spettatori di numero me compreso) e l'ho trovato non male, complice anche la colonna sonora funky anni 70 con pezzi molto "avvolgenti"...
     
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    Per me è il migliore dei suoi film.
    Trama solida (una rarità in Tarantino, ammettiamolo...), attori eccellenti, musiche splendide, niente cialtronate...
     
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    Visto ieri sera "the Hateful". Forse colpa di una cena non proprio leggera, forse i pessimi sottotitoli ma mi ha annoiato. Nonostante il livello indiscutibile degli attori (grandissima e bellissima Jennifer Jason Leigh), l'ho trovato banalotto, dialoghi cosi' cosi'... Le solite trovate (vedi la lettera di Lincoln) un po' troppo "solite".
    Pare un altro film fatto da uno che cerca di imitare Tarantino senza riuscirci (quanti ne sono usciti!). Un "Le Jene" in chiave western molto piu' moscio.
    Peccato, non aveva ancora sbagliato un film. Speriamo nel prossimo.
     
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