E qui si va su un terreno meno agevole, dove ci prende più sul serio sia sul software che sull'hardware.
Nessuno lo ammetterà ma ognuno di noi avrà un motivetto che ascolta con piacere dalla filodiffusione del supermercato, dalla radio, dalle casse arrostite sotto il sole in uno stabilimento balneare, e che sotto sotto gli piace da morire. Un motivetto liberatorio dopo tanti ascolti impegnati e seri. Un brano che vira più sul trash che sul "pop" più popolare possibile.
Per me questo racchiude tutto quanto non ci deve essere in una canzone per essere tale: melodia banale da salone di parrucchiera, testo terribile e voce in un inquietante falsetto. Per finire un look ambiguamente kitsch. Di peggio non si può fare. Eppure mi piace. Anzi spero esca finalmente l'edizione a tiratura limitata su vinile da 200 gr.
Musica troppo ottimista o melensa mi porta all'assunzione del Plasil (non scherzo). Per questo piuttosto vado sul "Requiem di Faurè" oppure il "Concerto per la Mano Sinistra" di Ravel. Ma se sono sul reattivo allora vado su "Right here right now" di Fatboyslim oppure "Firestarter" dei Prodigy.
E guai a chi mi dice che il Requiem di Faurè è melenso!
PS: Un tempo diluivo la tristezza terminale nelle sinfonie di Ludovico van...ma poi le conoscevo troppo a memoria....
No, qui (su questo argomento) non riesco a scherzare come sul cinema.
Naturalmente ci sono dei dischi che reputo disintossicanti per me (intendo dire: non pretendo che lo siano per gli altri), ma non riesco a non prendere sul serio la musica che ascolto. Per questo motivo non riesco ad ascoltare cose trash senza innervosirmi, alla fine mi fanno proprio star male. Piuttosto che impegnarmi in un ascolto veramente disimpegnato (scusate per l'involontario calembour) preferisco non ascoltare nulla: qualche tipo di musica in mente ce l'ho sempre.
Questo, per fare un esempio, è uno dei miei ascolti detossificanti preferiti:
Concordo con Sandro. Mi corre cmq l obbligo di citare una musica che ho usato e abusato quale calmante. Si tratta di Ambient2 di Brian Eno. Buono anche Evening Star dello stesso autore.
Come calmante va bene un qualsiasi disco dei Tangerine Dream. Se voglio star su, Led Zeppelin II o Who's Next degli Who. Quando voglio disimpegnarmi del tutto, Barry White anche se preferisco, di gran lunga, Curtis Mayfield.
'mazza, i Tangerine come calmante? A me fanno venire un nervoso, non riesco a far nulla mentre li sento. È così che intendo io un ascolto disimpegnato: l'ascolto che si fa mentre si fa altro... Se trash deve essere, che trash sia: Sugar Baby Love, dei Rubettes.
Anche a me i Tangerine non rilassano affatto. Piuttosto mi fermano in ipnotica concentrazione. Quelli buoni... Fino a Rubycon e Ricochet ....poi da Cyclone in poi mi irritano.
Non sono convinto che per la musica "disintossicante" possa facilmente equivalere a "rilassante" o "disimpegnato", forse perché diversamente dal cinema la musica non rappresenta (o ambisce a rappresentare) la realtà per mezzo della realtà.
Da quanto finora esposto si evince che per depurarsi dalle tossine del Mondo non esiste una specifica terapia musicale: tutto (ed il suo contrario) può servire allo scopo. Nel mio specifico caso la cura consiste in un salutare tuffo nella disco music e R&B anni 70: Donna Summer, Chic, Sister Sledge, Gloria Gaynor, Kool and the Gang, Boney M, Tavarez, i più gettonati.
I gusti di ciascuno di noi sono, ovviamente, diversi... ciò che per me è rilassante, per altri non lo è affatto, ed è giusto che sia così... io, ad esempio, oltre i Tangerine, trovo rilassanti (pur nella loro immensa bravura e influenza su molta musica che sarebbe venuta di lì in avanti) Booker T. & The M.g's, Sam & Dave, Otis Redding, Leadbelly, Nina Simone, Janis Joplin e compagnia bella, è proprio il caso di dirlo...