Mcintosh mc275

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    Questo finale ha una longevità che non mi spiego.
    tutt'ora in produzione a prezzi di vendita alti, è da tanti anni nel listino di casa. Un cavallo di battaglia.
    Se continua a resistere vuol dire che lo vendono..
    Li ho ascoltati un paio di volte abbinati con delle Tannoy non ricordo il modello, di produzione anni 70 di medie dimensioni, i finali anch'essi anni 70. l'ambiente di quelli giusti, una stanza rettangolare con soffitti bassi ed un casino che sembrava essere passato un tornado.
    Le kt88 in questo finale (nel mio caso erano una coppia) evidenziavano un basso insopportabile. Tutto il resto poteva piacere ma anche no. La sezione basse frequenze non poteva piacere per quanto poco contenuta e sbrodolante.
    non sono un detrattore di mcintosh, ho ascoltato alcuni abbinamenti da favola.
    gli mc275 da 8000 €, proprio no..
    sono l'unico?
     
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    A quanto ricordo, il 275 era da tempo fuori listino quando si è pensato di farne una replica.
    Ho avuto in laboratorio per assistenza sia l'originale che la replica, per manutenzione e riparazione rispettivamente..
    L'originale con delle buone 6550 GE era un ampli da favola.
    Possente ma gentile e preciso.
    La replica, a parte il criticabilissimo cablaggio computer-style con i flat che fanno e non fanno contatto, con delle 6550 GE, suonava accettabilm a freddo.
    A caldo diventava gommoso con un forte effetto-loudness, medie arretrate e bassi lunghi, forse colpa delle valvole?
    Le avevo cmq tutte testate al provavalvole,quindi non è facile da spiegare tale comportamento.
    Quasi tutti i vecchi McIntosh valvolari sono degli splendidi amplificatori, in particolare i monofonici MC30, ma anche gli MC60, MC75...
    I più piccoli con le 7591 vanno bene pure loro, qualcuno li preferisce ai modelli più potenti.
    I miei MC60 vanno alla grande, rivaleggiando senza paura con il mio Marantz 8B e i Leak.
    Se parliamo di McIntosh a stato solido anni 70 il discorso cambia.
    Sono a mio personalissimo avviso per lo più dei dinosauri inservibili e spesso inaffidabili, perchè proni ad entrare in oscillazione.
    Suono lento e poco rivelativo.
    Gli occhioni blu non bastano.
    Proprio NO.

    Edited by tunedguy57 - 17/12/2023, 10:35
     
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    ricordo male, le nuove montano le kt88?
    hai mai ascoltato l'integrato ma2275? relativamente recente, anche quello dovrebbe avere le kt88.
     
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    Il 275 originale montava le americanissime 6550 Tungsol.
    La GEC inglese circa 65 anni fa immise sul mercato la KT88, un tetrodo a fascio elettricamente equivalente alla 6550, costruito con materiali e controlli di qualità molto elevati.
    Le KT88 Gold Lion originali sono splendide valvole che non temono confronti.
    Le 6550 sono molto vicine alla resa delle 88, pur forse perdendo qualcosa in raffinatezza.
    Ma purtroppo oggi non vengono piu prodotte valvole di quella qualità.
    Nè 88 nè 6550.
    Si trovano cinesi o della repubblica Ceca, con risultati variabili.
    Non ho mai ascoltato il 2275.
    Rimango appassionato del vero vintage, ascoltato con valvole originali.
    Oggi come oggi se dovessi scegliere un amplificazione non prenderei mai un valvolare moderno.
    Già da molti anni esistono ampli a stato solido che vanno splendidamente e non vedrei il motivo di andare a impelagarmi con valvolame moderno, con componentistica passiva moderna eccetera.
    Naturalmente se uno ha delle VOT o dei Khorn rimane quasi obbligato ad usare tubi.
    In quel caso andrei su vintage vero e costosi tubi NOS.
    Cosa che ho fatto quando avevo le VOT, scoprendo che minuscoli valvolari con le ECL82 o le ECL86 menavano botte da orbi a tutti i valvolari "potenti".
    Quanto ai monotriodi, il terreno è insicuro...ne ho costruiti alcuni con risultati simpatici.
    Ma il distorsiometro era incazzatissimo...per quel che può valere...
     
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    Scusate se mi intrometto, volevo solo segnalare questo articolo interessante dove si confrontano le 7591 ancora in produzione

    http://tronola.com/html/7591a_tubes.html
     
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    QUOTE (tunedguy57 @ 16/12/2023, 20:00) 
    Se parliamo di McIntosh a stato solido anni 70 il discorso cambia.
    Sono a mio personalissimo avviso per lo più dei dinosauri inservibili e spesso inaffidabili, perchè proni ad entrare in oscillazione.
    Suono lento e poco rivelativo.
    Gli occhioni blu non bastano.
    Proprio NO.

    Mi hai ricordato la prima volta che ascoltai un McIntosh in un negozio. (credo sia stata l'unica volta).
    Era un pre + finale anni 70 che pilotava una coppia di Monitor Audio 2 vie. Come sorgente, un cd player molto costoso (Credo California Audio Labs o simile).
    Il venditore aveva organizzato una seduta d'ascolto di questo impianto per un cliente che voleva coronare il sogno di avere un McIntosh.
    Inizia la sessione di ascolto. Acquirente ben posizionato fronte impianto, venditore ad un lato che decantava le lodi dell'accopiata pre+finale.
    Io ero dietro l'acquirente, in piedi che attendevo il mio turno (dovevo acquistare un giradischi usato).
    Per me il suono era buono, tra i migliori che avessi mai ascoltato fino a quel momento. Ma l'acquirente non era convinto.
    Cambiano vari CD, passano dalla classica, al jazz, alle voci maschili e femminili...... ma nada, non è convinto l'acquirente.
    Ad un certo punto, l'acquirente nota tra gli apparecchi usati, un integrato Galactron anni 90 (quelli a sviluppo verticale). Chiede di ascoltare quello.
    Il venditore lo collega al posto del McIntosh, preannunciando che ci sarebbe stato un degrado del suono.
    Invece, un ottimo risultato, un suono bello e dettagliato anche a bassi volumi. Una marcata percezione delle dinamiche, soprattutto sulle percussioni.
    Ripassando al McIntosh,tanto volume ma zero dinamica, poco dettaglio.
    Naturalmente il venditore iniziò con le varie scuse: "ma non si può accendere un Mac e pretendere che suoni bene da subito", "i Mac vogliono diffusori importanti", " vogliono una sala giusta".......
    L'acquirente disse solo " Ci devo pensare......"
    Chissà se l'avrà poi acquistato.
     
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    non ne conosco il motivo, questo marchio scatena dibattiti accesi fra detrattori ed entusiasti, spesso al limite delle mazzate!
     
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    Beh...gli occhioni azzurri per chi non ha orecchi vanno benissimo.
    Naturalm parlo della produz anni 70.
    Poi negli anni 80 la loro produz si è parecchio allineata circuitalmente alla concorrenza, migliorando alquanto le prestazioni.
    Ma tale appiattimento è anche il motivo per cui non mi hanno mai interessato.

    Edited by tunedguy57 - 22/12/2023, 02:43
     
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    mi sono "convertito" al vintage da relativamente poco.
    E solo dopo aver provato e cambiato un bel numero di impianti.
    Alcuni di questi costosi.
    Poi mi sono accorto con dolore ed una buona dose di autocritica che potevo ottenere quasi gli stessi risultati spendendo assai meno. E di qui la conversione.
    Resto convinto che alcuni impianti, senza citare marche o tecnologie, in ambienti adeguati siano superiori.
    trovo una follia spendere 50.000 euro per un lettore cd a 4 telai per apprezzare delle sfumature quando una playstation fa quasi lo stesso. Sarò sordo.
    Ma se riesco ad ottenere quasi lo stesso risultato spendendo 1/10, l'impianto costoso lo vendo. sopratutto quando l'ambiente in cui suona è una condizione al contorno assai piu determinante delle punte o dei cavi.
    E cosi ho fatto.
    Questa lunga premessa è perchè fra le varie frenesie, non ho mai avuto in pianta stabile un mcintosh abbastanza a lungo da poter trarre un giudizio veramente compiuto. Però il 275 ascoltato a casa di amici, suonava veramente male:-)
     
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    CITAZIONE (Nunzio Recano @ 26/12/2023, 23:52) 
    mi sono "convertito" al vintage da relativamente poco.
    E solo dopo aver provato e cambiato un bel numero di impianti.
    Alcuni di questi costosi.
    Poi mi sono accorto con dolore ed una buona dose di autocritica che potevo ottenere quasi gli stessi risultati spendendo assai meno. E di qui la conversione.
    Resto convinto che alcuni impianti, senza citare marche o tecnologie, in ambienti adeguati siano superiori.
    trovo una follia spendere 50.000 euro per un lettore cd a 4 telai per apprezzare delle sfumature quando una playstation fa quasi lo stesso. Sarò sordo.

    Credo siano in molti qui nel forum ad aver fatto questo passo, io una ventina di anni fa :)
     
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    La mia "conversione" viene da molto lontano.
    Quando incontrai sul mio cammino nel 1985 un paio di amplificatori fine anni 60,cui apportai le modifiche di cui ero capace all'epoca.
    L'impianto buono era all'epoca composto da Conrad&Johnson valvolare e finale Electrocompaniet SS.
    Mi sentii subito uno stupido e corsi ai ripari...
    Certo esagerai, visto che oggi come oggi non riesco ad avere un idea precisa del censimento di hifi vintage che ho.
    Ma a parte certi pezzi per cui mi sono effettivamente svenato, la spesa non è stata esagerata.
    Quanto alla deludente prestazione del 275, dopo 50 anni di esperienza intensiva in hifi anche e a lungo lavorativa, in cui potei ascoltare, provare, allestire mostre, riparare, vendere hifi di settore hi-end posso affermare con certezza assoluta che prestazioni deludenti sono sempre dietro l'angolo.
    Non basta il blasone, nè i soldi spesi, ne costosi trattamenti acustici all'ambiente.
    Se l'ambiente non collabora come forma e cubatura, la scelta dei componenti e la disposizione di diffusori e dell'ascoltatore, la messa a punto della sensibilita vibrazionale delle elettroniche non vengono trattate con tutta l'attenzione dovuta, i risultati potranno facilmente spaziare tra l'appena accettabile, e il profondamente deludente.
    Qui sta il bello del gioco!
    Bisogna impegnarsi ed evitare il "sentito dire".
    Sperimentare sperimentare sperimentare.

    F

    Edited by tunedguy57 - 27/12/2023, 14:23
     
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    Un OT che calza a pennello in merito alla spesa di componenti hifi.
    Un caro amico assai esperto di vino e della sua produzione mi disse " ma se spendi 500€ per una bottiglia di vino, può mai essere scarso?"
    Fatte le debite proporzioni, il discorso è sovrapponibile.
    E' un mercato drogato dalle case produttrici ed i suoi distributori che ad ogni uscita producono il "nuovo riferimento assoluto". Un componente hifi DEVE avere un prezzo alto, altrimenti non suona.
    Ricordate quell'apparecchietto equiparato in dimensione ad un pacchetto di sigarette (mi sfugge il nome) dal costo irrisorio che per un certo periodo scosse il mondo dell'hifi per le qualità sonore?? Quello è un esempio di come sia stato boicottato un progetto tutto sommato valido.
    Anche l'ingegnere Chiappetta, mio conterraneo, che produceva integrati e finali di qualità a basso costo ha cambiato politica commerciale, evidentemente non ci "stava" dentro.

    ma questo è un discorso assai complesso...
     
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    Circa 20 anni fa sono arrivato a collezionare decine di McIntosh, e tra questi finali deliziosi (ma eufonici) come gli Mc30 (due coppie) ed un Mc225. Nulla di più potente (i miei sistemi di allora, due Onken col 416 Altec ecc in sala, e due monumentali Tannoy GRF in stanza) non avevano bisogno di Watt. Poco dopo entrarono in casa i primi Quad II. Passano 20 anni, non ho più occhioni blu (a parte un bellissimo Mc2505 fine anni '60, ma più per bellezza: un 303 suona mille volte meglio, ed è ancora attuale) nè Mc30, mentre i Quad (II, 303, 405, 405.2, 306) si sono moltiplicati. Probabilmente tutto questo ha un senso.
     
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    I Quad nel tempo sono stati compresi.
    Amplificatori a misura d'uomo, mai difettosi, sempre piacevoli da vedere e ascoltare.
    Dei compegni fedeli costruiti con componenti facili da reperire.
    Quanto ai Mc a stato solido dopo anni di riparazioni e frequentazioni ho sviluppato una sana presa di coscienza.
    Quelli che sognavo da giovane non valgono la fama che avevano.
    Quelli più recenti non hanno niente di interessante a livello circuitale.
    Come già ho scritto, il 275 è una gran macchina, ma la replica è una ciofeca con i flat e le molex che si spezzano.
    Restando sui finali con le 6550, il Citation se lo mangia il 275.
    Gran macchine i monofonici Mc75, veramente tosti.
    Per mio uso su uno degli impianti fissi con le grandi Bozak, uso un MX110 con due MC60.
    In alternativa uso il Marantz 8B, con un Seven T modifica alimentatore fatta da me.
    I Quad li ho tutti (anche le Esl57 e le Esl63) meno il 606.
    Dal 707 in poi non mi interessano anche perche erano riedizioni del 606.
    In ogni caso, mi ricordo di te Wiking, dai tempi in cui moderavo la sezione Vintage in VHF. Ricordo che venivo ogni tanto a leggere fuori da Vintage, ma il clima era spesso poco tranquillo.
    Per qualche anno fu un piacere, e la sezione rifiorì.
    Poi Il direttore fece scelte che non condivisi e me ne andai fondando questo angolino, che come i Quad è a misura d'uomo.
    Ora, dopo 10 anni siamo ancora qui, pochi ma (speriamo) buoni.
    Un po di stanchezza, un po di balle piene di tanta ferraglia, ma si resiste.

    Tunedguy57

    Edited by tunedguy57 - 15/3/2024, 23:44
     
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    Certo, anch'io mi ricordo di te, benissimo. Complimenti per qs tuo forum, che ho scoperto ieri. Io sono solo un amante di muscia ed hifi, non sono un tecnico come te. Sono, da oltre mezzo secolo, un appassionato di hifi. Le apparecchiature che più mi affascinano sono quelle della mia gioventù, ma credo che sempre meno avremo gente in grado di manutenerle e ripararle. Detto questo, anch'io amo Quad, come ho scritto, e, diffusori a parte(da me abbondano Tannoy, B&W e Proac), ho tutti i finalini Quad, dai II ai 306, e li trovo deliziosi (chi più, chi meno).
    La mia esperienza McIntosh fu lunga, ma più legata a fattori di craving adolescenziale (compensato dalla possibiltà di acquistarli in età adulta) che di effettiva qualità (poche eccezioni a parte).
    Mc 30 a parte (li vendetti tutti e 4, ma non mi mancano), e se voglio andare di piccoli mono a valvole, almeno un paio di volte all'anno collego i miei 4 Quad II, coi loro mille difetti, e con la loro unica magia (in gamma media).
     
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