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Ciao a tutti,
vorrei chiedervi un parere riguardante un progetto di digitalizzazione di alcune bobine degli anni '60. Viene utilizzato come riproduttore un TEAC A-3340S. La mia curiosità riguarda il nastro. Chiaramente la registrazione si trova sulla parte magnetica, ma ascoltando dalla parte opposta a quella magnetica, la parte opaca di plastica, del nastro, si sente esattamente la stessa registrazione. Perchè secondo voi? dovrei non sentire nulla dalla parte di plastica eppure da entrambe i lati se passano dalle testine sento la medesima cosa. Come si spiega? grazie a chi risponderà.
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Non è una cosa rara.
Il supporto plastico è permeabile allo strato magnetizzato dell altro lato.
Sicuramente la risposta in frequenza è assai diversa, come anche l'intensità del segnale.
Dal lato-supporto il segnale è sicuramente assai chiuso sugli acuti.
Eviterei di far passare sulle testine il dorso del nastro, perchè potrebbe rilasciare materiale o anche abrasivare le testine.
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Grazie infinite! 
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un'altra domanda (premetto che il far passare il dorso sulle testine non è stato voluto, tutto nasce da un errore, da li le mie domande...)
Comunque stesso procedimento su un'altra bobina, dalla parte plastica sento la registrazione al contrario 
Quindi su una si sente la registrazione pulita (sicuramente con cambi in frequenza e intensità come mi ha suggerito poco fa)
altra bobina stessi identici passaggi- sono raccolte in egual modo- sento la registrazione al contrario... ci sarà una spiegazione...?
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Potrebbe essere una bobina registrata a due tracce (il nastro, in questo modo, non si può “girare”, si registra e si ascolta sempre lo stesso lato). Se è stato riavvolto al contrario, è facile sentire la musica - abbastanza bene, ma con diafonia ridotta - al contrario, perché stai facendo “andare” il nastro al contrario…
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E' l'effetto copia, capita con nastri riposti e non ascoltati per molto tempo. E' però impossibile sentirli uguali, dovrebbe essere molto molto inferiore oltre che essere un ascolto piatto.
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