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Mega-Presidente Galattico lup mann. fioldeuncan
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i consigli non si pagano , ma dovrebbero lo stesso essere ascoltati .
1)nessun cassette può nemmeno alla lontana avere la dinamica di un bobine ( evitatemi di tirare in ballo velocità, larghezza e capacità di magnetizzazione)
2) La hemolia dice solo una parte della verità , quella che serve ai pollacchioni
3) una cassetta va sentita sulla macchina che l'ha registrata . Anche un catorcio rischia di vincere contro una Naka, se nella giapponese metti una cassetta etero-registrata ( specie se registrata con il Dolby B o C )
4) le cassette se non usano un riduttore di rumore , fanno cacare (Hemiola compresa)
buon proseguimento
1) più che d'accordo
2) vero in parte
3) mi sembra ultra eccessivo! Macchine tarate ed allineate sono perfettamente compatibili SENZA I VARI DOLBY ( l'ho scritto un paio di pagine indietro...)
4) questa proprio non mi trova d'accordo, è un tuo assunto e non un dato oggettivo. Il fruscio c'è ma non fa cacare come dici tu, ascoltala e capirai perchè.
Il soffio può essere fastidiosissimo in un terzetto piffero, triangolo e ... quello che vuoi tu, ma con Jimi Hendrix non c'è un secondo di silenzio se non tra i brani!. -
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sul 3° punto .
Non è solo un problema di azimuth . Ma di massimo livello magnetizzabile e riproducibile, fattore questo strettamente legato a modello per modello ed a volte ad esemplare per esemplare ( dovuto a piccole variazioni della F di bias ) .
Una cassetta registrata sullo Studer , si sentirà al massimo delle sue potenzialità , su quello stesso Studer. -
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Il fruscio e' la corrente di riposo del cervello.
Lui lo riceve dagli organi dell udito, lo "campiona" e poi si occupa di rimuoverlo, nella misura in cui ci rende sopportabili gli ascolti in presenza di un rumore bianco che nulla ha a che fare con l' esperienza live.
Dal vivo i rumori non mancano ma sono casuali e ci disturbano parecchio.
Il fruscio invece e' costante e per il cervello e' facile "isolarlo" anche se invade zone spettrali dove certo l'informazione musicale non manca.
Una macchina prodigiosa. Un compander autoset.
Personalmente ho sempre registrato senza riduttori di rumore solo musiche "senza buchi" ovvero con poche pause e pochi pianissimo.
In questi casi ( e forzando un po' il livello di registraz) mi sono procurato nastri compatibili con tutte le macchine e tutto quello che rimaneva da fare era ottimizzare l'azimuth.
Con i vari Naka che ho avuto registrare su cassette metal con dolby C equivaleva ad avere una copia quasi piu piacevole da ascoltare dell' originale.
Zero rumore, piu che sufficiente dinamica e stage a volte anche ampio.
Col B le cose si facevano piu semplici e piu difficili. ...piu compatibilita tra macchine diverse ma a volte anche no.
Certo i problemi di compatibilita tra varie macchine e dolby C era spesso drammatico.
Infatti non usai mai il C con altre macchine che non fossero Naka.. -
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Per Alessio, intendo dire che i master li comprerei in bobina... magari la cassetta no ma le bobine si...
Per Andrea...e' vero quello che dici..molte volte si spende piu' di accessori. -
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@Cowboy
Il senso della prova comparativa in cuffia è stata fatta per eliminare il più possibile
tutte le variabili che avrebbero potuto influenzare il risultato sonoro e soprattutto
anche perchè leggendo i tuoi vari post volevo essere sicuro di non prendere un abbaglio.
Tutto qua…non vedo cosa ci sia di strano ……. :-))
Sulla cassetta mi sembra che sia stato detto tutto ed il contraio di tutto quindi inutile
parlarne ancora se non per il fatto che quando un prodotto non piace, ed il gusto non si discute,
secondo me è inutile dare il proprio giudizio ad altre persone che sono neofite dello stesso.
Sempre secondo me meglio dire...a me non piace....
Traslando su di me lo stesso consiglio che ha chiesto il forumer all'inizio di questa discussione
è quello che se io dovessi aver intrapreso la strada della cassetta ascoltando la technics rb-s646
e la cassetta dei Pink Floyd comprata in internet a €.14,00 sinceramente non ne avrei fatto di nulla.
Quindi secondo me meglio sapere fino a che punto si può arrivare con quel tipo di farmato
...e dopo uno sceglie cosa fare.
Ed anche in questo caso non mi sembra di aver detto qualcosa di sbagliato.
Per quanto riguarda i " virtuosismi tecnici " ed affini da te citati è una cosa che non mi tocca perchè
ognuno di noi ascolta ciò che vuole nella maniera che ritiene più opportuno.
Forse a me piace ascoltare in un modo ed a te in un altro.... chi si accontenta gode :-)
Come non mi tocca il discorso del " giardinetto privato " ..... il giardinetto privato ho quello di
casa mia che mi basta e mi avanza.
Una delle pochissime cose che concordo con i tuoi post è quello in cui dici di voler ascoltare
la cassetta in un altro impianto diverso dal tuo.
Poi spero di rileggere la tua opinione...un opinione oggettiva di un prodotto che a te non piace!
Maurizio. -
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Il problema cassette si condensa nel significato di standard .
Uno standard difficile da trovare
quasi mai rispettato
obbligatoriamente da superare se si voleva il massimo.
Mi riferirsco al massimo livello di magnetizzazione
esistente come standard
ma da molti modelli superato alla grande ( anche perchè funzione dei migliorati nastri )
Mi riferisco ai sistemi Dolby
necessitanti di schede molto precise ( per essere veramente compatibili )
e non minuscoli IC da pochi piedini. -
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su questo punto posso essere daccordo
( ricordo un grande cartellone in un negozio di dischi
che elogiava i vantaggi del fruscio : ndr Dischi vs CD)
ma più che altro il riposo è quando scompare il fruscio. -
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sul 3° punto .
Non è solo un problema di azimuth . Ma di massimo livello magnetizzabile e riproducibile, fattore questo strettamente legato a modello per modello ed a volte ad esemplare per esemplare ( dovuto a piccole variazioni della F di bias ) .
Una cassetta registrata sullo Studer , si sentirà al massimo delle sue potenzialità , su quello stesso Studer
Tarate ed allineate..... non mi riferisco all'azimut, quello è uno dei tanti parametri da rispettare.. -
.sul 3° punto .
Non è solo un problema di azimuth . Ma di massimo livello magnetizzabile e riproducibile, fattore questo strettamente legato a modello per modello ed a volte ad esemplare per esemplare ( dovuto a piccole variazioni della F di bias ) .
Una cassetta registrata sullo Studer , si sentirà al massimo delle sue potenzialità , su quello stesso Studer
Tarate ed allineate..... non mi riferisco all'azimut, quello è uno dei tanti parametri da rispettare.
perchè le testine sono tutte uguali ?
I circuiti di bias sono tutti uguali ?
Il vantaggio di essere nel dominio dell'analogico è che esiste sempre un componente migliore. -
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Ma stai registrando/ascoltando musica o misure scentifiche precise 10 dopo la virgola?
Tutto giusto ma non facciamoci del male va. Anche dopo un o due bicchieri il risultato cambia. -
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Credo che i risultati della riproduzione delle cassette (anche con Dolby) dipendano fortemente dalla taratura dell'apparecchio riproduttore. In questo momento sto ascoltando una bella cassetta metal (TDK MA) con su inciso "Farewell Live Tour" dei Doobie Brothers (disco stupendo, peraltro). Bene, questa cassetta è una di quelle che ho preso al mercatino a 10 centesimi (che culo); non so chi l'abbia registrata, so solo che sull'Harman/Kardon CD491 che mi ha revisionato Matteo suona stupendamente, con Dolby C. Non noto nessun "segno" strano in riproduzione (pompaggio, ad esempio, a causa della probabile incompatibilità dei Dolby C fra loro), la cassetta è incisa stupendamente con i livelli appena sopra lo "0 dB" da questo registratore ignoto, l'HK la riproduce ancora meglio. Messa nello Studer siamo lì; si tratta degli unici deck "calibrati" che ho, ed infatti i risultati sono, in riproduzione, pressocchè identici. Il suono dei Doobie (molto dinamico) si presta bene ad analizzare i deck (musicalmente, non strumentalmente), questa cassetta ne è la prova. Ricapitolando: se Hemiolia ha scelto di incidere le cassette senza Dolby (ricordiamo che sono incisioni 1:1 in tempo reale) è una scelta prudenziale dettata dall'esigenza di compatibilità assoluta tra le macchine che riprodurranno quel nastro; la mia esperienza con questo TDK MA inciso non si sa da chi (ho scoperto che album fosse con Shazam), dimostra che con macchine ben tarate, anche l'uso del Dolby C è ammissibile. Ah, l'incisione è presa dall'LP. Ogni tanto qualche piccolo tic si sente, ma è veramente un incisione "top". . -
.i consigli non si pagano , ma dovrebbero lo stesso essere ascoltati .
1)nessun cassette può nemmeno alla lontana avere la dinamica di un bobine ( evitatemi di tirare in ballo velocità, larghezza e capacità di magnetizzazione)
2) La hemolia dice solo una parte della verità , quella che serve ai pollacchioni
3) una cassetta va sentita sulla macchina che l'ha registrata . Anche un catorcio rischia di vincere contro una Naka, se nella giapponese metti una cassetta etero-registrata ( specie se registrata con il Dolby B o C )
4) le cassette se non usano un riduttore di rumore , fanno cacare (Hemiola compresa)
buon proseguimento
Ciao
Gentilmente potresti entrare nello specifico del tuo punto n.2
visto e considerato che anche io sono un " pollacchione "
perchè ho entrambe le cassette.
Grazie
Maurizio. -
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Le cassette possono piacere, anche soddisfare il suo utilizzatore,
ma da qui a magnificarne le doti ( quali ? )
dovrebbe esserci un momento di reale conoscenza dei limiti fisici ed elettronici del sistema.
Non ho letto tutto il 3ad per cui corro il rischio di elencare punti forse già citati.
1) Anche il migliore Deck presenta una THD (ben) superiore all' 1%
( ovvero un suono nel quale si ravvisa la presenza di mancata pulizia
e descritto nei casi migliori come differente dall'originale)
2) La THD alle frequenze elevate presenta valori molto maggiori ( 10 %)
anche se nessun costruttore la dichiarava ( perchè avrebbe dovuto farlo ?
lo standard era a 1 khz e -20 db , rispetto al livello standard di magnetizzazione)
3) la risposta in frequenza, limite agente in rec ma anche in play ( leggi : valido
anche per Hemiola) era misurata a -20 dB , per cui casca a fagiolo la sacrosanta considerazione
che i deck hanno svolto dignitosamente la funzione di duplicatori di dischi,
ma hanno ceduto il passo quando furono chiamati a duplicare (i veri) cd
con livelli energetici ben maggiori di alte frequenze
4) lo standard di rec/play della cassetta, non è un sistema lineare, ma segue delle curve di enfasi e deenfasi.
Questo punto non rende paragonabili direttamente tutti i deck tra di loro.
Per essere valide le prove si deve partire da condzioni di taratura perfette .
Tale aspetto sui deck economici ( ma anche su qualche top di gamma) non è tarabile se non con sostituzione
( leggi dissalda /salda) dei componenti presenti ( Resistenze, C, L )
4) ogni modello di deck montava una sua testina, diversa per materiale, per dimensione
del traferro, per corrente di premagnetizzazione. Anche riferendoci alla principale
caratteristica presente in un deck , ovvero avere le tre testine , che rispetto alla stragrande
maggioranza dei modelli a 2 testine, prevedeva la separazione delle testine di rec e play,
anche in questo caso dicevo, esistevano delle differenze significative nei massimi livelli di
magnetizzazione ( e di conseguenza di livello massimo in dB registrabile e riproducibile)
In pratica lo 0dB, di magnetizzzione, diventava una convenzione ( rispetto alla quale si può ora tarare un deck)
, convenzione che la stragrande maggioranza ( 2 testine) non raggiungeva , mentre
gran parte dei 3 testine raggiungeva, mentre un buono numero di deck di punta poteva
anche superare.
Questo elemento mette in grave difficoltà una casa fonografica attuale che volesse produrre
una cassetta della massime caratteristiche : quale livello di magnetizzazione dovrebbe al massimo
registrare ?
Se a questo si aggiunge che l'unico modo per aumentare il S/N , in assenza di sistemi di riduzione del fruscio
( non voluti per scelta comprensibile , vista la sostanziale incompatibilità dei Dolby , sia pure in sola lettura,
tra i vari deck), resta quello di aumentare fino al massimo possibile il livello di registrazione,
si capisce il limite cui si è esposti .
5) anche il miglior deck, senza dolby od altro similare sistema, presenta un S/N di 57 -58 db
( per es. Nakamichi CR-7) .
Ora , amici, con il rumore sopra i -60 db non si va da nessuna parte . Alla cassetta mancano per l'appunto quei 10 db
di livello che fornì il dolby C .
6) Peccato che con il dolby C aumentò ( a dismisura ) il numero delle variabili in gioco per il risultato finale .
Mettete tutto insieme, Frequenza di bias, corrente di bias, esatta curva di EQ ( rec/play), magnetizzazione massima della testina
di rec, Curve di enfasi /deenfasi dolby C,
cui si aggiungevano le variabili meccaniche di trasporto del nastro ed allineamento delle testine ( i migliori naka si regolavano da pannello frontale con comando elettronico/meccanico)
cui si aggiungevano le ( mai dichiarate e quindi conosciute) caratteristiche dei nastri , la cui scelta era lasciata al gusto dell'utente
si ha come risutato finale che i deck , componenti per aspetti socio-storico-musicali importantissimi, stanno fuori dell'hifi
ieri come oggi
Edited by Tiro_mancino - 9/10/2016, 15:40. -
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@Tiro_mancino
Ti ringrazio per la risposta.....
Ben argomentata, ben spiegata e soprattutto da me gradita.
Ti riferivi a quanto scritto da te quando dici che Hemiolia dice solo una parte della verità?
Grazie ancora
Maurizio. -
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Sul CR-70 la regolazione del azimuth è elettromeccanica / elettronica con il NAAC.
Sul Cassette Deck 1 invece la regolazione è meccanica e manuale.
Come nel 1000 e nel 1000 II..