Ma come ascoltiamo?

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    Due esperienze, tra le tante possibili.
    Sala Verdi del Conservatorio di Milano (quella grande, per intenderci): seduto al centro in dodicesima fila, l'orchestra Verdi, diretta da Andras Shiff, pur essendo posizionata molto "larga" sul palcoscenico, offriva un immagine sonora estremamente ridotta in larghezza, tanto da farmi partorire la strana sensazione che suonasse in "mono" (deformazione tipicamente audiofila....).
    Auditorium di via S. Gottardo (sempre a Milano): seduto in decima fila, sempre al centro, la stessa orchestra, diretta da Chailly, restituiva un'immagine sonora decisamente più ampia ed una ricchezza timbrica eccellente.
    Ora, se diverse sale da concerto presentano situazioni acustiche così diverse sul piano dell'immagine sonora, immaginiamoci a casa nostra, alle prese con una registrazione di cui ben poco conosciamo dal punto di vista di ripresa microfonica, mixaggio ecc., cosa diavolo possa succedere: sono giunto alla conclusione che, dell'immagine sonora, mi importa una beata mazza! Tutt'al più credo sia importante curare l'aspetto timbrico relativo a voci e strumenti, per quanto possibile.
     
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    Ottime considerazioni!
    La posizione dell ascoltatore puo cambiare drammaticamente i risultati.
     
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    Direttore Totale Dott. Ing. Gran Mascalzon

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    E anche il numero di spettatori presenti al concerto sia all'aperto che in teatro o luogo chiuso....
     
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    Nei casi in questione, entrambe le sale erano piene fino all'ultimo posto ...
     
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    CITAZIONE (edate7 @ 6/5/2017, 11:06) 
    Io "ho una certa età" (sfioro i 60). Appartengo alla categoria di coloro che usano l'impianto per ascoltare la musica e non il viceversa. Da giovane ho frequentato per lungo tempo sale da concerto di musica classica, scantinati attrezzati a locali dove si suonava il jazz (di eccellente livello), ho ascoltato concerti rock di tutti i tipi: mi mancano solo i grandi eventi live (che so, Pink Floyd a Venezia, Genesis a Roma, ecc). Credo di avere un orecchio educato anche se non più efficiente come una volta (l'età...), ma me ne frego, io ascolto la musica. E' pur vero che la mia "educazione" musicale mi permette di discernere se una sala da concerto suona bene o no: una volta ho assistito ad un concerto di Franco Battiato (artista "enorme", per me) in una location acusticamente pessima; ho resistito solo perchè mi piace Battiato, se no me ne sarei andato dopo pochi minuti. Questo per dire che nella scala di Alessio io mi pongo alla terza scelta (ascolto la musica); mi piace ancor oggi "scovare" musicisti o gruppi "sconosciuti" (almeno a me) ed emozionarmi di nuovo ogni volta. Tornando al tema, distinguo perfettamente tutti i suoni; è vero, non sento più il fruscio dei registratori (in cuffia sì, però), riesco ancora a capire se un diffusore è buono (per me, ovviamente) o no... ma, ripeto, io uso l'impianto per sentire la musica al meglio delle mie possibilità. Nient'altro.

    OTTIMO,
    LETTO,FIRMATO e SOTTOSCRITTO!
    Al.
    P.S. Io ho la certa età + X.......
     
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    Ho letto e riletto con molta attenzione il lungo scritto iniziale che mi trova assolutamente in accordo; anche a me piace sentir la musica nel miglior modo possibile ,anche per il mio portafoglio,e non sono alla ricerca di quel che non c'è. Mi piaceva anche andare al cinema:uso il passato volutamente perchè da quando ci sono impianti audio megagalattici non ci vado più. Il senso di sollievo che trovo quando riesco all'aperto mi induce a non più peccare e trovo conforto nel riposarmi le orecchie quando torno a casa.
    Saluti a tutti. Al.
    P.S. ma nessuno sa che per misurare la timbrica c'è il timbricometro? :rolleyes:
     
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20 replies since 17/9/2015, 10:36   981 views
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