QUAD

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    Logo-Quad

    Questa sottosezione potrà essere usata dagli appassionati del marchio

    Edited by ISYGATTO - 2/6/2014, 23:58
     
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    è una domanda un pò "boomerang"..... perchè si ritorce un pò contro gli appassionati del marchio , ma secondo voi perchè il 303 nonostante sia considerato come un ottimo, musicalissimo, e affidabile finale non ha mai raggiunto nell 'usato quotazioni alte , rimanendo tutto sommato intorno al prezzo di un qualsiasi ampli entry level giapponese vintage ?
    Ancora oggi è facilissimo portarsi a casa un trittico 303/33/fm3 con 400/ 450 euro....
    Eppure mi sembra che abbia superato la prova del tempo alla grandissima per circa 3 o 4 decenni.......
    Da cosa è dipeso? la sua forma poco "hifi" , antipatia per i suoi cavi proprietari? antipatia (ingiustificata!) per i pre quad e relativa difficoltà ad interfacciarli con altre elettroniche, il numero di esemplari e la lunga durata di produzione? Misteri dell' hifi.

    nel corso dei 18 anni di produzione ne furono realizzati circa 95.000 esemplari. Secondo voi quanti ne sono rimasti in giro
    di originali al netto di quelli pasticciati/abarthizzati, quelli andati nella rumenta , o distrutti , o che cmq hanno fritto i finali rca originali ?
    Vista la facilità con cui si trovano in giro, credo che 1/3 sia ancora in circolazione.
     
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    Viene naturale rispondere "Per fortuna!"... .

    Perché non è trendy. E del buon suono la stragrande maggioranza degli audiofili non si interessa.

    Ricordo che qualcuno esteticamente li ha paragonati a delle brutte copie di Brionvega, il che spiega abbastanza.

    Poi si stilano statistiche di "grande successo" quando si parla di tremila esemplari venduti.

    P.S.
    Poi c'è una ragione forse ancora più forte: il 303 rischia di essere un apparecchio definitivo.

    Edited by Sandro_C - 21/5/2014, 18:55
     
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    beh certo che è una fortuna! per questo dicevo che poteva essere un boomerang per gli appassionati.......
    Io sono riuscito a prendere un trittico 303/33/fm3 del 72 e un altro 303/34/fm4 dell'85 (imballato negli scatoloni originali ) a 700 euro in Totale . Meno di 120 euro al pezzo.... Prezzi che ormai in hifi (anche vintage purtroppo) fanno quasi sorridere....

    Il tuo PS è stato spassossimo da leggere :)
     
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    Riscontri differenze tra le due catene?

    Io sarei molto tentato dall'idea di prendere un secondo 303 e di usarne uno per canale. Ma Federico non è molto convinto della bontà dell'idea stessa... .

    Usi il 303 nella catena tutta QUAD? E con quali diffusori?
     
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    vado per ordine:

    1) Si, riscontro delle differenze tra le due catene .
    2) ovviamente mi sono divertito anche a scambiare i pezzi tra loro e vedere cosa usciva dagli accoppiamenti.

    Secondo me e secondo le mie due orecchie i due 303 suonano in maniera simile ma non perfettamente uguale . Ovviamente queste differenze le ho notate dopo ascolti ripetuti e con orecchio ben allenato.
    PArlandone con Tunedguy non era convinto della possibilità che i due finali (che montano entrambi rca praticamente equivalenti , ma con sigle diverse) potessero suonare (seppur marginalmente ) in maniera diversa (forse è più corretto dire identica) per via dei finali rca di diversa generazione. Aveva ipotizzato ( e potrebbe essere ...) che le differenze potevano essere causate anche dal diverso stato di invecchiamento degli elettrolitici (13 anni di differenza non sono proprio pochissimi) e mi aveva "diffidato" (si fa per dire) a trarne la diretta conclusione che gli Rca "nuovi" montati sugli ultimi modelli suonare in modo XYZ rispetto agli RCA vecchi .
    Tutto questo prima che Tuned ascoltasse il mio esemplare (seriale oltre 94.000). Spero di non travisare il suo pensiero ed anzi spero che intervenga ma a memoria le sue parole confermavano quelle che erano le mie impressioni sulle differenze tra i due esemplari (senza specificare se ciò sia dovuto ai "diversi" finali RCA montati).
    Impressioni che ti riporto integralmente cosi come le scrissi qualche anno fa su un altro forum, quando i ricordi erano molto più freschi :
    CITAZIONE
    Mi pare di aver detto già delle differenze (davvero minuscole) tra il 303 del 1973 con i vecchi finali rca e il 303 dell'85 con i finali rca "nuovi" .
    morbidoni e caldi entrambi, ma l'esemplare di fine serie è leggermente più precisino e (cosi a volte mi pare) forse con bassi più controllati.

    3) quanto ai due pre , 33 ed il 34 qui secondo me le differenze ci sono e sono più nette rispetto ai peli nell'uovo tra i due finali.
    Ecco le mie impressioni all'epoca:
    CITAZIONE
    Passando ai pre che ho provato con entrambi i finali (alternandoli) , il 34 è sicuramente più analitico del suo predecessore. Non ha una scena ampissima (come il 33 del resto) ma cmq una discreta scena dove senti gli strumenti più o meno collocati nello spazio. equilibrio tonale più rispettato rispetto al 33
    Quest'ultimo invece ha un suono morbidissimo, più musicale del successore , con una buona propensione a scendere in basso. Meno neutro e più colorato . LA fatica d'ascolto è qualcosa che non è contemplata.Poi , curiosamente, mi sembrava che i bassi aumentassero se abbinato al 303 del 73 rispetto all'altro, e forse questo conferma quella lievissima impressione di differenze che ho avuto tra i due finali. Con il 34 ,invece , la differenza tra i due 303 non l ho percepita.
    Fondamentalmente il suono dei due pre non è così lontano come impostazione... salvo le differenze (più o meno evidenti) citate.

    4) le casse con cui ascolto i due trittici sono le Canton quinto 530. E ne sono abbastanza soddisfatto. Costano pochissimo ed il loro rapporto qualità/prezzo è ottimo. Ho ascoltato molti diffusori vintage dal prezzo anche doppio,ma devo dire che nessuno mi ha convinto... Sono infatti il pezzo più longevo della mia catena .
    Le mie impressioni di ascolto tra i vari componenti erano avvenute proprio con le Canton e come sorgente un Cdp.
    5) la mia catena è thorens td 125/sme/V15 , Rega apollo R cdp, Dac musical fidelity M1, quad 303, quad 34 , canton quinto 530 . Ambiente d ascolto una "scatola" 3,5 m per 3,5 m .
     
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    Grazie.

    Sul 33 io grazie a Federico ho operato un fine tuning nella catena dei condensatori, adattandoli all'insieme ambiente+diffusori. Comunque l'accoppiamento del 303 non è particolarmente difficoltoso, ma con le Grundig 650 (pro o meno) ho ottenuto un risultato notevolissimo. Negli ultimi tempi, anziché il 33 ottimizzato ho usato un pre Grundig XV7500, ottenendo risultati ancora migliori, anche se lo stadio phono non mi fa impazzire, avendo una connotazione "grundness" abbastanza spiccata. Ma sull'XV7500 con i controlli di tono si può davvero giocare alla grande (e sì che pure sul 33 non si scherza!).

    Il 303 lo avevo ascoltato tanto tempo fa, in una catena tutta QUAD di un appassionato di Tivoli, persona molto schiva e mite, una vera eccezione nel mondo degli audiofili locali. E' un apparecchio per me (doppiamente sottolineato) definitivo. Se si cerca qualcosa di altro o di diverso, bisogna essere consapevoli che lo si fa per pura curiosità... .

    Ho ottenuti risultati ottimi, anche se chiaramente diversi, anche con un pre passivo Adcom, che ovviamente conservo, per ogni necessità. E non male anche il pilotaggio diretto con CD TEAC Z5000 (uscita variabile).
     
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    Io negli anni ne ho avuti tre, e presto ricomporrò il trittico per la quarta volta (finanze permettendo!).
    Però ho sempre avuto il problema di un certo grado di "soffio" in background con i miei precedenti diffusori autocostruiti, che erano da 108db/Wm...
    La mia cup of tea sarebbe stata due 50 uno per woofer e un 303 sulla medioalta. Ma 'sto soffio mi ha sempre fatto desistere.ero anche d'accordo con Tuned per provare a "risuolarne" uno e vedere se la cosa migliorava, poi le vicissitudini ci hanno allontanato.
    Ma ora sono di nuovo ad antenne alte per questo trittico opera dell'ingegno di un... :woot: gegno come Walker!
     
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    Buonasera a tutti, son nuovo di questo sito ma ha già incrociato il suo fondatore sul vecchio Melius.
    Avemmo allora un scambio sul mio dsiderio di interfacciare un quad 44 con i quadini (valvolari)...mi chiedevo e chiedo a voi se lo avete mai fatto col 303?
    Caèisco che sia snaturare una coppia filologoca, ma vorrei la flrssibilità del 44 unita alla sonorita del 303...sulla carta l'accoppiata non mi pare male, ma vorrei da voi un parere sul campo.
     
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    Buongiorno e benvenuto.
    Quando si parla di Quad la filologia va al Luna Park.
    Se si considera la durata in produzione del 303 (e in precedenza dei QuadII) le accoppiate filologiche sono piu' di una.
    La stessa Quad ancora negli anni 80 rilasciava aggiornamenti per adeguare l'accoppiamento del 44 non col 303 ma coi QuadII!
    Per restare in tema il 44 e' in perfetta filologia col 303.
    E' anzi un accoppiata di gran valore.
    Ci sarebbe poi la questione se sia meglio il 44 prima serie (tasti colorati) o seconda (tasti grigi).
    Su questa questione sembra siano tutti d'accordo e acclamano a gran voce la superiorita' dei tasti grigi,
    Non sono convinto di tutta questa superiorita'.
    Va cmq detto che solo il 44 "tasticolorati" ha il connettore DIN di uscita per il finale.
    I "tasti grigi" vogliono un adattatore per pilotare un "classico" 303.
    Pero' va anche detto che le ultime serie del 303 erano dotate di connessione RCA oltre che di vaschetta Bulgin e interruttore di accensione e quindi perfetti col 44 "tastigrigi"...
    Come consideraz finale sento di dover ribadire un plauso nei confronti sia del 33 che del 44, che sono due capolavori di meccanica, al netto di ogni considerazione sul suono e sulla circuitazione.

    Edited by tunedguy57 - 24/1/2019, 10:24
     
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    Buongiorno tunedguy57, grazie per il benvenuto e per la risposta.
    Di 44 ne ho avuti tre. il primo era quello con i tasti gialli e rossi ed è quello che mi è piaciuto meno, anche per via dei connettori din sui vari ingressi . Il secondo con i tasti grigi ed rca su tutti gli ingressi ( ed al quale , tra le varie piccole modifiche ed affinamenti , la Quad aggiunse anche una terza uscita pre dedicata ai Quad II ) lo vendetti per prendere il Quad 66, che fù una delusione di pre.
    Attualmente ho un Quad 44, la versione più recente con tasti grigi, collegato a 2 Quad 606 e, come dicevo, mi piacerebbe collegarci anche un 303.
    Certo trovarne uno con ingresso rca sarebbe perfetto, ma mi andrebbe bene anche una versione meno recente del 303 con ingresso Din ( peraltro ho ancora gli adattatori Din- Rca femmina che usavo col mio primo 44)
    Ci sono differenze a livello sonico e costruttivo tra la versione Din e quella con RCA?..Tu quale mi consiglieresti di cercare?
    Ciao , Andrea
     
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    Il circuito del 303, a differenza del 405, vide poche modifiche.
    Dopo un anno o due dall inizio produzione venne modificato nella sezione polarizzatrice dello stadio finale. Poi in un secondo tempo vennero adeguati alcuni valori di condensatori a quelli normalm reperibili. Inoltre il condensatore di ingresso passo' da un normale elettrolitico da 0,68uF a un tantalio.
    A parte queste cose, il circuito rimase lo stesso fino a fine serie.
    Non c'e' un 303 da cercare particolarmente: sono tutti buoni.
    Personalmente cercherei tra quelli piu' anziani, perche' dotati dei vecchi 2N3055 RCA.
    Il 44 tastigrigi ha un operazionale in piu' nello stadio linea, come il 34.
    A paragone diretto un 44tasticolorati a casa mia surclassa il 34.
    Ma il 34 ha anche un alimentatore diverso dal 44 e quindi non e' un test decisivo.
     
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    Bellissimo questo thread dedicato ai Quad!
    Ne approfitto subito per chiedere quali condensatori eventualmente montare al posto dei 4 candelotti di dinamite dorati che monta il mio di serie.
    Non ho intenzione di sostituirli, ancora suona benissimo, ma in futuro immagino che sarà necessario.
    Esiste qualcosa di buono che abbia più o meno le stesse dimensioni ? Oggi è tutto miniaturizzato e questo m'infastidisce non poco... :angry: :)
     
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    Grazie!
    P.S. : ho avuto in passato il 34 che usavo col 306 ( gran bel finalino) , personalmente gli preferisco anche io il 44 .
     
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    Il 306, dal circuito incredibilmente identico al 606 e' un gran bell' amplificatorino.
    Rivaleggia col 303 fieramente.
    Piu' corposo e robusto potrebbe essere vincente se il 303 non sfoderasse quella sua gentile grazia che lo fa preferire in ogni tenzone.
    Fa impressione quanto il 303 sia ancora oggi un contendente pericoloso per legioni di amplificatori azzimati e piu giovani.
    E' il suo carattere che impressiona di piu'.
    Quel suo non lasciarsi impressionare da alcuna situazione.
    Malgrado la sua precisa limitazione in corrente, non si scompone mai.
    Un progetto del 1967 che ancor oggi viaggia imperturbato a livelli qualitativi rarissimi.
    Uno degli amplificatori migliori di ogni tempo.
    Con il plus di un estetica originale che non insegue alcuna moda, ma anzi stabilisce saldamente un primato che ne fa quasi oggetto di culto.
    Seccante essere appassionati collezionisti: vorrei aver avuto sempre solo un 303 e non essere diventato collezionista, ma solo aver ascoltato musica, dalle sue partner ideali: le ESL57.
     
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