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Posts written by albertoquattrotre

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    Ambientato in un Portogallo sotto dittatura, si legge con piacere e fa riflettere sulla vita dell’epoca.
    Piaciutissimo e apparente semplice.
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    Con un Kobo ancor di più….
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    Ho un 1210 ormai da molti anni comprato se minuovo a prezzo davvero buono: completato con la Stanton 680 EE , fa’ il suo bel lavoro con mia piena soddisfazione. A 80 anni l’udito è quel che è, perciò va bene così.
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    Cablaggio ordinatissimo!😎
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    E de poi diventasse geloso?
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    CITAZIONE (tunedguy57 @ 25/6/2020, 18:26) 
    Però la Roma l'affondarono i tedeschi con la Fritz-x.
    :wacko:

    Sulla Roma era installato il radar EC3 "Gufo".
    Un progetto piuttosto valido, completamente italiano.
    Questi Radar (EC2 e EC3) vennero sviluppati a partire dalla fine anni 30, ma la solita stronzaggine dei ministeri italiani fece si che non ne venisse accelerata la costruzione su larga scala.
    Intorno al 1934 i primi radar italiani erano già una realtà, sebbene solo a livello di prototipo.
    Non venne in alcun modo compresa l'importanza del radar fino alla notte di Capo Matapan.
    Poi si cercò in tutta fretta di metterci una pezza, ma con tutte le difficoltà immaginabili, ovviamente.


    LETTO,FIRMATO e SOTTOSCRITTO !
    Saluti. Al.
  7. .
    IMG_5630

    Dal cassonetto ho salvato questa: le pile erano ancora dentro e avevano perso carbone e altre porcherie.
    Guanti, pazienza,qualche straccetto e un po' di alcool. Ora funziona a dovere e ogni tanto ascolto qualcosa,ma a Milano è un vero casino...
  8. .
    frequentando uno dei tanti mercatini delle pulci che ci sono a Milano e dintorni raramente ho visto un deck esteticamente in buone condizioni offerto a più di 30/40 euro il che significa che per 20 lo si porta a casa; ho provato a vendere un Toshiba Aurex con doppio Adres,perfettamente funzionante a 100 euro trattabili, ma non se lo è filato nessuno.Eppure è un' eccellente macchina che si fa adscoltare volentieri.....
  9. .
    CITAZIONE (arpberf74 @ 23/8/2018, 21:11) 
    Non si tratta di sostituire il braccio ma di smontare il perno della cerniera per cambiare il Bearing house, ovvero la plastica nera che si è crepata di cui ho già il ricambio...

    Ho capito!
  10. .
    non ce la fai a imbussolare in qualche modo il pezzo con il contrappeso evitando di sostituire tutto il braccio?
    Saluti. Al.
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    CITAZIONE (arpberf74 @ 14/8/2018, 19:52) 
    Buona sera a tutti,
    è da un po' di tempo che sono alle prese con il restauro di un Lenco 75 a cui ho deciso di sostituire il braccio originale con l'Ortofon AS 212.
    Recentemente il braccio in questione ha crepato la plastica del "Bearing Housing" (purtroppo ho letto in rete che è un problema abbastanza comune per l'Ortofon...) ho quindi deciso di sostituirla con un ricambio compatibile reperito nella baia.
    Mi trovo però in difficoltà a smontare la vite del perno di bloccaggio (vedi cerchio rosso nella foto), con il cacciavite a taglio di piccole dimensioni non riesco a muovere la vite (sembra bloccata con un frena filetti), avendo paura di spanare la vite mi domando se per sbloccare il tutto devo prima agire sui due piccoli fori a fianco alla vite?
    Se si con quale utensile?
    Mi verrebe da pensare alle pinze per seeger...
    Ho notato che questo sistema di fissaggio è usato anche con altri bracci dell'epoca.
    Se per caso qualcuno di voi ha già avuto qualche esperienza con quest'operazione e mi fa sapere gliene sono molto grato.

    Grazie mille!
    Saluti a tutti sperando in un buon ferragosto...

    Fabio

11 replies since 31/12/2017
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