AV Audio Vintage

Posts written by Tiro_mancino

  1. .
    CITAZIONE (Maurizio_Siena @ 9/10/2016, 16:16) 
    @Tiro_mancino


    Ti riferivi a quanto scritto da te quando dici che Hemiolia dice solo una parte della verità?


    Grazie ancora

    Maurizio

    la hemiola dice che utilizza una catena analogica a partire da master adattati e fa copie 1 a 1 rispetto alla velocità utilizzando nastri al cromo o su richiesta metal.

    Quello che non dice è come adatta i master a bobine per la registrazione a cassette ( non aveva detto che non usava limiter ? )
    Quello che non dice quale è il massimo livello di registrazione che usa ( se usa lo Studer al suo massimo non può evitare due fenomeni; il primo è che metterebbe in difficoltà molti deck incapaci di leggere senza produrre distorsione i livelli incisi; il secondo è che un nastro inciso a livelli massimi dura meno nel tempo come stabilità dei livelli incisi, perdendo per prime le frequenze altissime incise normalmente molti db sotto i livelli medi)

    Ma soprattutto non dice che producendo una cassetta senza usare il Dolby , produce un prodotto rumoroso
  2. .
    Le cassette possono piacere, anche soddisfare il suo utilizzatore,
    ma da qui a magnificarne le doti ( quali ? )
    dovrebbe esserci un momento di reale conoscenza dei limiti fisici ed elettronici del sistema.

    Non ho letto tutto il 3ad per cui corro il rischio di elencare punti forse già citati.

    1) Anche il migliore Deck presenta una THD (ben) superiore all' 1%
    ( ovvero un suono nel quale si ravvisa la presenza di mancata pulizia
    e descritto nei casi migliori come differente dall'originale)

    2) La THD alle frequenze elevate presenta valori molto maggiori ( 10 %)
    anche se nessun costruttore la dichiarava ( perchè avrebbe dovuto farlo ?
    lo standard era a 1 khz e -20 db , rispetto al livello standard di magnetizzazione)

    3) la risposta in frequenza, limite agente in rec ma anche in play ( leggi : valido
    anche per Hemiola) era misurata a -20 dB , per cui casca a fagiolo la sacrosanta considerazione
    che i deck hanno svolto dignitosamente la funzione di duplicatori di dischi,
    ma hanno ceduto il passo quando furono chiamati a duplicare (i veri) cd
    con livelli energetici ben maggiori di alte frequenze

    4) lo standard di rec/play della cassetta, non è un sistema lineare, ma segue delle curve di enfasi e deenfasi.
    Questo punto non rende paragonabili direttamente tutti i deck tra di loro.
    Per essere valide le prove si deve partire da condzioni di taratura perfette .

    Tale aspetto sui deck economici ( ma anche su qualche top di gamma) non è tarabile se non con sostituzione
    ( leggi dissalda /salda) dei componenti presenti ( Resistenze, C, L )

    4) ogni modello di deck montava una sua testina, diversa per materiale, per dimensione
    del traferro, per corrente di premagnetizzazione. Anche riferendoci alla principale
    caratteristica presente in un deck , ovvero avere le tre testine , che rispetto alla stragrande
    maggioranza dei modelli a 2 testine, prevedeva la separazione delle testine di rec e play,
    anche in questo caso dicevo, esistevano delle differenze significative nei massimi livelli di
    magnetizzazione ( e di conseguenza di livello massimo in dB registrabile e riproducibile)
    In pratica lo 0dB, di magnetizzzione, diventava una convenzione ( rispetto alla quale si può ora tarare un deck)
    , convenzione che la stragrande maggioranza ( 2 testine) non raggiungeva , mentre
    gran parte dei 3 testine raggiungeva, mentre un buono numero di deck di punta poteva
    anche superare.
    Questo elemento mette in grave difficoltà una casa fonografica attuale che volesse produrre
    una cassetta della massime caratteristiche : quale livello di magnetizzazione dovrebbe al massimo
    registrare ?
    Se a questo si aggiunge che l'unico modo per aumentare il S/N , in assenza di sistemi di riduzione del fruscio
    ( non voluti per scelta comprensibile , vista la sostanziale incompatibilità dei Dolby , sia pure in sola lettura,
    tra i vari deck), resta quello di aumentare fino al massimo possibile il livello di registrazione,
    si capisce il limite cui si è esposti .

    5) anche il miglior deck, senza dolby od altro similare sistema, presenta un S/N di 57 -58 db
    ( per es. Nakamichi CR-7) .
    Ora , amici, con il rumore sopra i -60 db non si va da nessuna parte . Alla cassetta mancano per l'appunto quei 10 db
    di livello che fornì il dolby C .

    6) Peccato che con il dolby C aumentò ( a dismisura ) il numero delle variabili in gioco per il risultato finale .
    Mettete tutto insieme, Frequenza di bias, corrente di bias, esatta curva di EQ ( rec/play), magnetizzazione massima della testina
    di rec, Curve di enfasi /deenfasi dolby C,
    cui si aggiungevano le variabili meccaniche di trasporto del nastro ed allineamento delle testine ( i migliori naka si regolavano da pannello frontale con comando elettronico/meccanico)
    cui si aggiungevano le ( mai dichiarate e quindi conosciute) caratteristiche dei nastri , la cui scelta era lasciata al gusto dell'utente

    si ha come risutato finale che i deck , componenti per aspetti socio-storico-musicali importantissimi, stanno fuori dell'hifi
    ieri come oggi

    Edited by Tiro_mancino - 9/10/2016, 15:40
  3. .
    CITAZIONE (ab1058 @ 8/10/2016, 20:49) 
    CITAZIONE (Tiro_mancino @ 8/10/2016, 19:12) 
    sul 3° punto .
    Non è solo un problema di azimuth . Ma di massimo livello magnetizzabile e riproducibile, fattore questo strettamente legato a modello per modello ed a volte ad esemplare per esemplare ( dovuto a piccole variazioni della F di bias ) .

    Una cassetta registrata sullo Studer , si sentirà al massimo delle sue potenzialità , su quello stesso Studer

    Tarate ed allineate..... non mi riferisco all'azimut, quello è uno dei tanti parametri da rispettare.

    perchè le testine sono tutte uguali ?

    I circuiti di bias sono tutti uguali ?

    Il vantaggio di essere nel dominio dell'analogico è che esiste sempre un componente migliore
  4. .
    CITAZIONE (tunedguy57 @ 8/10/2016, 19:23) 
    Il fruscio e' la corrente di riposo del cervello.

    su questo punto posso essere daccordo
    ( ricordo un grande cartellone in un negozio di dischi
    che elogiava i vantaggi del fruscio : ndr Dischi vs CD)

    ma più che altro il riposo è quando scompare il fruscio
  5. .
    Il problema cassette si condensa nel significato di standard .
    Uno standard difficile da trovare
    quasi mai rispettato
    obbligatoriamente da superare se si voleva il massimo.

    Mi riferirsco al massimo livello di magnetizzazione
    esistente come standard
    ma da molti modelli superato alla grande ( anche perchè funzione dei migliorati nastri )

    Mi riferisco ai sistemi Dolby
    necessitanti di schede molto precise ( per essere veramente compatibili )
    e non minuscoli IC da pochi piedini
  6. .
    sul 3° punto .
    Non è solo un problema di azimuth . Ma di massimo livello magnetizzabile e riproducibile, fattore questo strettamente legato a modello per modello ed a volte ad esemplare per esemplare ( dovuto a piccole variazioni della F di bias ) .

    Una cassetta registrata sullo Studer , si sentirà al massimo delle sue potenzialità , su quello stesso Studer
  7. .
    i consigli non si pagano , ma dovrebbero lo stesso essere ascoltati .

    1)nessun cassette può nemmeno alla lontana avere la dinamica di un bobine ( evitatemi di tirare in ballo velocità, larghezza e capacità di magnetizzazione)
    2) La hemolia dice solo una parte della verità , quella che serve ai pollacchioni
    3) una cassetta va sentita sulla macchina che l'ha registrata . Anche un catorcio rischia di vincere contro una Naka, se nella giapponese metti una cassetta etero-registrata ( specie se registrata con il Dolby B o C )
    4) le cassette se non usano un riduttore di rumore , fanno cacare (Hemiola compresa)

    buon proseguimento
  8. .
    CITAZIONE (cowboy. @ 8/10/2016, 16:34) 
    la dinamica e' naturalmente piu' bassa nella cassetta

    la dinamica è pù bassa , senza limiter.

    Quindi o decidi di perdere i primi dB
    o di perdere gli ultimi dB .

    E' una questione di coperta ... corta .

    L'unico modo per ottenere una buona copia
    è che il master origine sia già stato opportunamente compresso
  9. .
    leggo sul sito Hemiola che la copia avviene da copia master SENZA LIMITER .
    Sono queste le cose che gli idiofili vogliono sentire , naturale che Hemiola le dica.

    Meno naturale per un vero audiofilo pensare che uno Studer A721 ( anche con una metal dentro) possa digerire
    senza batter ciglio la dinamica di uno Studer A810 ( "in catena diretta")

    A occhio e croce dovrebbero esserci 20 db di differenza tra le due macchine .

    Ma ognuno è libero di credere quello che vuole
  10. .
    CITAZIONE (tunedguy57 @ 8/10/2016, 14:48) 
    Meglio scaldare un pochino il pezzo prima del lavoro.

    questo lo avevo pensato anch'io
  11. .
    il bello è che sarebbe facile ridurlo alla ortogonalità... se non ci fosse il connettore sme
  12. .
    aereo oppure motoscafo
  13. .
    purtroppo l'effetto reale che sia ha con headshell montato sul braccio è terribile .
    Tipo aereo al decollo ...


    per opportuna conoscenza
    $_57
  14. .
    Avevo adocchiato un portatestina dalla foggia ardita e dal peso ridotto.
    Benchè poi acquistato in UK si è rilevata, purtroppo la solita qualità cinese .
    Possibile che questo popolo non conosca strumenti che furono acquisizione
    già degli Assiri come il filo a piombo e la squadra ?



    Edited by Tiro_mancino - 8/10/2016, 13:34
  15. .
    CITAZIONE (tunedguy57 @ 5/10/2016, 12:44) 
    ........
    Un costruttore francese che ha fatto scuola grazie ai progetti di Jean Verdier poneva un piccolo motore a basso numero di giri mortalmente ancorato al pesante fondo in lamiera del giradischi.
    Il telaio flottante in quel caso era "appoggiato" e le molle lavoravano in compressione.
    Il risultato? Semplicemente ed esattamente QUELLO che serve. Rumore inesistente, vibrazioni zero.
    Il segreto constava anche nel porre il piano su cui venivano dissipate le vibrazioni del motore, alla massima distanza dal punto di appoggio del piatto.
    Infatti il perno era del tipo rovesciato, ed era fisso al telaio flottante.

    G-E-N-I-A-L-E
    ........
    F

    www.tnt-audio.com/editoriali/novembre14.html

    In effetti il mio ERA ha un motore lillipuziano ( alla faccia di chi mette motori da due cavalli vapore !) ed una base rigida connessa .
    La prima volta che lo smontai mi venne un colpo.
    La prima sensazione fu quella di rimontare subito tutto prima che qualche amico ficcanaso potesse vedere "le brutture" .
    Invece subito dopo la ragione prese il sopravvento: accidenti, ma sto dimenticando che questo sistema funziona.

    E se funziona non tocca che capire le nascoste ragioni del successo.

    Le stesse che tu Federico hai elencato.

    Grande Verdier, r.i.p.
204 replies since 13/8/2014
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