Vorrei mettervi al corrente dei miei modesti metodi di salvataggio di quei pick-up i cui cantilever sono danneggiati o deformati. Prima di cercare un ricambio costoso o magari introvabile ho tentato ed incredibilmente vi sono riuscito. Premetto che queste mie tecniche empiriche non sono infallibili e che comunque hanno i loro limiti quindi chiunque dovesse cimentarsi allo stesso modo lo farà a suo rischio e pericolo. Principalmente le tecniche da me adottate si basano su tre diverse tipologie di danno strutturale Primo tipo: il cantilever è deformato o piegato entro un angolo che non supera i 20 gradi. In questo caso l'intervento consiste semplicemente nel manipolare adeguatamente il cantilever con una pinzetta A becco piatto (di quelle usate ad esempio in orologeria) Fino ad ottenere un corretto riposizionamento dell'asticella, tenendo presente ovviamente il tracking ottimale della puntina ed il peso di lettura. Secondo tipo: il cantilever presenta un danno strutturale che lo deforma pesantemente o che comunque lo piega in maniera pronunciata. In questo caso sono intervenuto (in ausilio alla tecnica precedente) utilizzando anche un punto di trazione costituito da una semplice clips per fogli aperta e sulla cui punta era posizionata una minuta quantità di colla su base cianurica per metalli appoggiata adeguatamente dove fosse stato necessario ridare la giusta forma all'eventuale strozzatura dovuta alla deformazione del materiale. Una volta riportato il cantilever alla posizione originaria, ho ovviamente distaccato dal suddetto il punto di trazione non più necessario. Terzo tipo: cantilever spezzato di netto: in questo caso prima di tutto ho dovuto accertarmi che le due parti combaciassero ancora perfettamente (nel caso questo non fosse stato avrei prima proceduto come descritto nelle tipologie precedenti) dopodiché sono passato ad una minuziosa valutazione del posizionamento corretto in relazione ai parametri di funzionamento. Poi tutto è dipeso da mano ferma ed ottima colla posizionata su una sola parte dell'incollaggio (ed in misura davvero microscopica) . A tale scopo mi è stato indispensabile munirmi di un adeguato ingrandimento del punto su cui volevo intervenire. È tutto. Per ora non ho foto ma vi giuro che ce l'ho fatta, almeno in 4 casi: mi riprometto di farne se in futuro dovessi nuovamente averne bisogno. Insomma mi è riuscito e perfino più di una volta, tuttavia non sono qui per gridare al miracolo: si accettano critiche e domande: che ne pensate?
Avevo pensato a questa soluzione ma il problema è che il mat originale presentava delle opportune forature che consentivano il funzionamento dei sensori meccanici del diametro: ora io francamente temo che, anche riproducendo perfettamente quelle forature, il mat in feltro, data la natura stessa del materiale, possa non essere così ugualmente solidale con il piatto, generando così un malfunzionamento dell'apparecchio..
Libra io credo che solo se punti sul pro tipo Kenwood, Icom o Yaesu poi davvero non torni più indietro: ad es. l'"errenovemila" ormai sulla baia si spunta a prezzi molto più umani,facci un pensiero.
Ho trovato, dopo una torrida estate, il mat del mio Technics sl-qx 300, accartocciato su se stesso neanche fosse stato la buccia di un agrume. Ho provato a recuperarlo ma invece non ho fatto altro che danneggiare ulteriormente il tappetino che in ogni caso era già cmq inutilizzabile. Mi sono messo dunque alla ricerca di un sostituito che fosse almeno compatibile ma finora nulla da fare. Un vero peccato perché a parte questa gomma, il resto è ancora perfetto e funzionante. Qualche suggerimento? 😮
Questa particolare apprezzabile caratteristica del dat di riuscire a suonare meglio di quanto non ci si aspetterebbe l'ho notata pure io, anche se francamente non so darmene spiegazione
Per chi cerca nastri, anche al cromo, ho trovato questo sito, dove a quanto ho capito, una piccola fabbrica ha attivato una produzione, affiancandola ad una vendita di materiale "dell'epoca" https://tapeline.info/v2/index.php
Forse avevo visto giusto !!! La cassetta starà veramente tornando?
Maurizio
io questo non lo so ma -opinione personale- so per certo d'avere molti nastri su compact cassette che suonano molto più piacevoli all'ascolto degli originali su cd, proprio perché la natura fisica del supporto per assurdo riesce a smussare l'inascoltabilità di certi cd tiratissimi dei primordi.
Ad ogni modo secondo me la lama di un cutter normale è troppo grande e spessa, si rischia di frammentare la struttura plastica per cedimento del materiale . Sarebbe maggiormente efficace un taglierino con impugnatura tipo penna, di quelli da modellismo per intenderci, la cui lama è più sottile e precisa, inoltre con plastiche molto dure potrebbe essere utile a favorire l'impresa lo scaldare qb la lama prima del taglio
