Mi sono appena imbattuto in questo video: sinceramente finora credevo fosse stata usata solo per minuscoli recorder portatili, e comunque non certo hifi: invece mai avrei immaginato che pure la microcassetta avesse avuto intorno un tale sviluppo tecnologico: sono esterrefatto.
Non ho capito cosa vuoi dire. Puoi spiegarti meglio?
Quest'attrezzatura non è nata per un uso consumer ma professionale: è chiaro che, per ottimizzazione dei costi, in quest'ambito abbia fatto la differenza quel che si può utilizzare sulla meccanica di qualsiasi apparecchio: non tutti i deck sono compatibili coi nastri di tipo IV...
Sarà perché la SciFi o fantascienza come dir si voglia è sempre stata la mia passione, sarà che il tema sex-sf è sempre particolarmente intrigante, ma devo ammettere che l'ho proprio trovato bellissimo: su qualche raccolta Urania non avrebbe affatto sfigurato, anzi tutt'altro. Grande!
Ma nessuno ha mai avuto l'idea di fare nastri campione con i tipo IV?
Premesso in qualche catalogo nulla toglie ve ne siano stati, tuttavia per mera norma di retrocompatibilità, a mio avviso ha certamente prevalso il tipo di nastro con la maggior flessibilità d'utilizzo...
Credo che per "aprire" la gamma bisognerebbe intervenire sulla ROM del processore...
Concordo assolutamente: così in passato ero riuscito a farcela su una minuscola Panasonic (rf-b 65: messa a fianco del...transatlantico RF 9000 sembrava un moscerino eppure copriva lo stesso range e demodulava perfino la banda laterale... ) ma in quell'occasione avevo almeno lo schema. Qui invece finora del service non sono riuscito a trovare manco l'ombra, percui, finché rimango senza, a metterci le mani non mi azzardo. Però in verità io speravo, visto l'apparecchio sembra recente, si potesse evitare tutto questo amba aradam intervenendo direttamente tramite la tastiera: difatti ho provato pure questa strada ma anche qui senza conoscere la procedura esatta non si va da nessuna parte...
In un mercatino ne ho trovate una decina, casualmente accatastate insieme ad altre. Devo essere sincero: erano in pessime condizioni e pure per questo non m'hanno fatto gola.
Perdonate l'ot ma...possibile non ci sia un modo per ricostruire o quantomeno rigenerare l'elastomero? Puntine magari ancora ottime da buttare solo per colpa di un minuscolo elemento elastico?
Secondo me bisogna fare un distinguo tra qualità sonora e taglio sennò passa il messaggio non proprio corretto che gli stili conici sono tutti necessariamente inferiori. La riprova è che ad esempio gli Stereohedron 1 e 2, che sulla carta sono i più fedeli al solco, ottimi stili per carità, ma in realtà non sono stati quel miracolo che molti speravano. Ci sono molte altre variabili in gioco oltre al punto di appoggio.
Volevo fare questo thread già da un paio di giorni: l'8 Gennaio è uscito "Black Star" il ventisettesimo album di David Bowie: un opera per certi aspetti amara e profonda, gridata e sussurrata, dal forte contrasto cromatico come una foto d'autore. Cmq lavoro bellissimo, introspettivo, intimo: a mio avviso l'ennesimo capolavoro del camaleontico Duca. Tuttavia mai avrei immaginato sarebbe stato pure l'ultimo: sono sgomento: il mondo della musica ha perduto uno dei suoi più grandi protagonisti
Be effettivamente chiedo venia: premesso che comunque ho solo riportato degli accadimenti personali, nel primo post, preso dalla foga di entrare in una questione che m'interessa particolarmente, e complice un iniziale fraintendimento, sono invece scivolato senza volere in o.t. Col successivo intervento però spero aver fatto ammenda...
Comunque a me il 770 dava lo stesso difetto e la faccenda, trascurata, proseguì finché un giorno il canale sparì del tutto: la vista del lungo vu meter fluorescente su cui si agitava un solo canale mi gettò improvvisamente nel panico: temevo settimane o forse mesi in assistenza. Invece il problema era praticamente irrisorio e ben presto lo scoprii da solo: i contatti del piccolo e delicato commutatore a bottone tape-source, ossidandosi avevano prima ridotto eppoi interrotto un canale. Un banalissimo ma oculato intervento con spray disossidante risolse il problema
L'automazione principale, il cosiddetto d.a.t.a system, che io sappia (ho un 770),in rec si interessa delle sole tarature d'interfacciamento col nastro, tuttavia sul 990 anche i livelli di rec sono automatici con una circuitazione a parte dedicata. In play invece e solo sul 990 c'e' anche un altro automatismo dedicato che riguarda il riconoscimento automatico del tipo di NR. Le testine per il suddetto deck sono di tipo amorphous alloy. Per esperienza personale devo precisare che se il loop tra i due cabestani non è perfetto potrebbe tirare eccessivamente il nastro e l'apparecchio potrebbe leggere nastri registrati altrove in maniera inadeguata o addirittura impropria, ma cmq ciò eventualmente è facilmente identificabile dalle condizioni del nastro dopo l'uso
) ma in quell'occasione avevo almeno lo schema. Qui invece finora del service non sono riuscito a trovare manco l'ombra, percui, finché rimango senza, a metterci le mani non mi azzardo. Però in verità io speravo, visto l'apparecchio sembra recente, si potesse evitare tutto questo amba aradam intervenendo direttamente tramite la tastiera: difatti ho provato pure questa strada ma anche qui senza conoscere la procedura esatta non si va da nessuna parte...
