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| Mi sembrava che su Amazon.it ci fosse. E recentemente l'ho visto anche da Feltrinelli alla galleria Sordi. Si trova, cerca meglio...  |
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Hanno formato parte (larga parte) del mio pomeriggio musicale di oggi... .
Contengono molte perle, qualità audio non sempre ottima, macchissenefrega!
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| Se vuoi te lo presto (Moon)... o meglio, te lo presta Gabriele...  |
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| Messa così la condivido e la sottoscrivo pienamente.
La cosa che mi colpisce di loro è la capacità un po' saprofitica di "entrare" nelle storie che scelgono di raccontare (la sottolineatura è voluta). Tra l'altro rimanendone pienamente rispettosi (ad esempio vedasi "Non è un paese per vecchi" - a parte l'incommensurabile, geniale, grandezza di Cormac McCarthy). Un altro grande cacciatore di storie era Kubrick che però, inevitabilmente e ineffabilmente, oltre che inevitabilmente, le "alterava"... . |
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| | La cosa più bella è che tutto è tipicamente billevansiano... sì, a volte non umano... |
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| Trovi che siano innovativi nel linguaggio prettamente filmico o cosa? Che cosa in particolare ti (vi - ovviamente) piace nei loro film?
Lo chiedo, per essere più chiaro, perché pure apprezzandoli non riesco a compenetrarmi del tutto con coloro che li vedono come Autori di portata "storica". E per questo vorrei capire meglio. |
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| Oggi, approfittando della giornata di ferie trascorsa insieme al primogenito cinefilo, ho rivisto "Fargo" che, secondo me, è senza ombra di dubbio il miglior film dei Coen.
Siete d'accordo?
Inoltre, pensate davvero che i Coen siano due geni del cinema? Quest'ultimo punto mi interessa moltissimo. |
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| Un film che consiglio vivamente, piuttosto recente, è "Moon" di Duncan Jones (Zowie Bowie).
Davvero un esempio di raffinata messa in scena. |
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| Hai ragione, Giuliano. E' un pezzo davvero stratosferico. Tutto è perfetto, senza per questo perdere di intensità.
Ho iniziato il riascolto del super-cofano e, per il momento, sto andando in ordine cronologico e di disco. Di gemme ce ne sono davvero molte, altroché!
Ad esempio, avevo assolutamente dimenticato che bel disco fosse questo:
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| A quella stessa proiezione di "Alien" c'ero pure io... ... Magari non proprio la stessa.
Il mio prediletto è "Il pianeta proibito" seguito da "Ultimatum alla Terra". Ma anche "Blade Runner".
Edited by Sandro_C - 23/4/2014, 17:47 |
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| Io non sono del tutto d'accordo.
Qui ho provato ad aggiungere una "puntata" a questa saga... |
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www.bluenote.com/cdn/mceuploads/thumbs/530e021632b07.jpg
Per festeggiare il settantacinquesimo compleanno, Blue Note ha deciso di lanciare la ristampa di cento titoli del proprio catalogo, in vinile da 180 g. A partire dal 25 marzo (e per venti mesi consecutivi) verranno pubblicati cinque titoli al mese. Le cento uscite prevedono una "miscela" che include grandissimi classici e titoli di più recente produzione (in qualche caso di produzione recentissima).
Qui avete il piano completo delle pubblicazioni. Ovviamente è quasi inutile dire che si tratta in ogni caso di grandissimi titoli, cavati da una miniera ben nutrita. Ogni disco contiene un coupon che consente di scaricare una versione digitale liquida in formato MP3. Suppongo che nessuno ci perderà il proprio tempo.
Io ho qui accanto a me le prime cinque uscite ("Blue Train", "Out To Lunch", "Free For All", "Speak No Evil" e "Unity") e ieri me le sono spupazzate ben bene. Oggi conterei di fare altrettanto.
La vexata quaestio è sempre la solita: da quali master provengono? La questione non è chiara. Si sa con certezza che i dischi sono stati rimasterizzati, ma non in cosa esattamente consista il lavoro fatto (rispetto ai remastering precedenti). Ne è autore tal Alan Yoshida.
Quel che si ignora del tutto è se si sia lavorato su master analogici (io personalmente non lo credo) o su master digitali (Blue Note ha già da tempo annunciato, non senza una punta di orgoglio, la completa "digitalizzazione" del proprio catalogo in formato HD).
Può aver senso ipotizzare l'acquisto (a circa 20 euro a disco) di vinili tratti da master digitale?
Sebbene io non sia del tutto favorevole a questa pratica (per quanto può contare... ), rilevando in essa una specie di ossimoro dei tempi moderni, debbo dirvi per tutta onestà che questi vinili suonano magnificamente bene. Ho paragonato "Blue Train" all'edizione rimasterizzata (dal master analogico) da Ron McMaster e preferisco quest'ultima Blue Note (sebbene l'altra, di McMaster, sia più silenziosa).
"Out To Lunch" suona meglio (almeno al mio orecchio) del CD della Rudi Van Gelder Edition (sappiamo bene quante polemiche abbia suscitato questa riedizione, nel contesto della cosiddetta loudness war - io per la verità non li trovavo così scandalosamente pompati - o quantomeno ero costretto a dire che i ritocchi, per quanto avvertibili, non erano necessariamente peggiorativi... ), risultando più naturale e dinamica.
Insomma, considerato che non tutti possono (o vogliono) dare la caccia a mo' di investimento alle prime edizioni (io se anche fossi ricco non lo farei) o alle edizioni giapponesi (c'è chi sostiene che convenga investire in oggetti del genere piuttosto che in titoli o azioni, ma io non mi sento di consigliarvelo... ) questa riedizione può essere una buona opportunità.
Insomma: non c'è nulla di filologico, ma non sono certo soldi buttati via. Per cavarcela con una battuta potremmo dire che si tratta di cose buone (od ottime) di tempi cattivi. |
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| CITAZIONE (ab1058 @ 14/4/2014, 21:56) Il problema sorge dove non ci sono praticamente negozi.... tipo dalle mie parti
Io ringrazio Amazon per questo.
Questa è una bella questione, che ormai non necessariamente riguarda soltanto i piccoli centri... e non soltanto la musica.
Certo la morte degli esercizi di vicinato era già ampiamente annunciata quando è arrivato Amazon (anzi, in molti casi mancava soltanto da constatare il decesso).
Certo, se l'alternativa ad Amazon è la Feltrinelli (o IBS) che alternativa è?? |
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| | Anche! |
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| | Io voto per "L'allenatore nel pallone" ex aequo con "Fracchia la belva umana", poi ci metto "Cornetti alla crema". |
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223 replies since 24/2/2014
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