Tarsformare una cassetta al cromo in una DCC

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    il punto sta sfuggendo. Non ha senso sobbarcarsi i problemi ipotetici o veri che siano delle meccaniche DAT , quando il passaggio di registrazione su supporto fisico è ampiamente superato dal concetto di liquida.
    I DAC funzionano anche senza bisogno di CD, DVD, DCC, MiniDisc, BR e DAT
     
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    Scusate per l'OT.

    Mi rititro.
     
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    si può anche continuare , difendendo ognuno la sua posizione
     
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    No scusami Tiro, è che quando si parla di meccaniche,
    e se queste, molto simili a quelle di un VTR, purtroppo non ho freni.
     
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    CITAZIONE (Libra - @ 16/1/2017, 00:39) 
    No scusami Tiro, è che quando si parla di meccaniche,
    e se queste, molto simili a quelle di un VTR, purtroppo non ho freni.

    ma su questo punto specifico l'ho scritto dall'inizio che sono sullatua posizione.
     
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    Forse i supporti digitali e le loro meccaniche inventati nel corso del tempo sono diventati inutilizzabili a causa del crollo dei prezzi di un sistema di memorizzazione come il disco rigido e soprattutto le memorie allo stato solido ormai unico supporto per i prossimi anni .
    Un disco allo stato solido da 500 gb costa 70 euro ... un pc tablet da 128 gb e 10' di schermo processore intel costa 149 euro ....
    Non monto più masterizzatori sui pc industriali da parecchio , l'hardware ha superato di parecchio le necessità del software con potenza di calcolo e dimensione di memoria praticamente infinita a costi ridicoli .
    Il vero standard è il pc e Windows no Linux ( bandito nella mia azienda ), il resto è destinato al macero ed industrialmente tutto ormai gira sotto pc .
    Questo per i dati digitali .

     
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    Per non parlare dell'armadio pieno di CD e DVD vergini che non utilizzerò probabilmente mai più.

    Solo memorie allo stato solido o SSD
     
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    CITAZIONE (ab1058 @ 18/1/2017, 19:47) 
    Per non parlare dell'armadio pieno di CD e DVD vergini che non utilizzerò probabilmente mai più.

    Solo memorie allo stato solido o SSD

    io la notte non dormo al pensiero di un armadio pieno di tutte queste vergini , e mi chiedo avrò tutto il tempo per utilizzarle per bene ?
     
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    Tornando in tema, ho letto che le DCC contengono nastro di tipo II ma di derivazione video (documento Philips). Vi risulta, o era solo un modo per vendere le DCC vergini? (Ah, ste vergini, ricorrono sempre spesso...) :P
     
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    Personalmente non saprei dire..
     
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    sarebbe singolare scoprire che per ottenere una buona registrazione DCC sia necessario nastro al cromo.
    Come dire , uso un sistema digitale per minimizzare gli effetti analogici del supporto e poi scopro che
    servono ottimi supporti analogici . Un classico circolo vizioso .
     
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    Edilio, non conosco il documento di cui parli, ma di base è verosimile.
    Come dire prendere dei nastri VHS (meglio ancora Super VHS) e "slittarli in porzioni da 150mils.
    i nastri VHS hanno uno strato magnetico di biossido di cromo o ferro-cobalto più fine, ma soprattutto più sottile e meglio calandrato, quindi più liscio e "denso"; la sottigliezza dello strato magnetico influenza la retentività in funzione della lunghezza d'onda.

    A rivestimento più spesso corrisponde miglior retentività alle grandi lunghezze d'onda, mentre uno strato sottile ha una minor autosmagnetizzazione alle piccole lunghezze d'onda (quindi memorizza di più e meglio)

    Chi conosce l'Alesis ADAT sa che per il digitale i nastri originariamente concepiti per il video vanno benissimo perché la banda passante è molto simile e il segnale effettivamente registrato (in termini di fronti di salita e discesa) ha poco a che vedere con il segnale analogico originario.
    Aneddoto; il sample rate di 44100Hz è stato scelto perché prima di fare un CD, tale contenuto si sarebbe dovuto registrare su dei registratori video a nastro. Qui la storia

    Qui c'è gente che ha provato a slittare un VHS...

    www.youtube.com/watch?v=WHh8WyC_aFM

    www.youtube.com/watch?v=Wq-mULdRqaE
     
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    Ho ritrovato il documento Philips di cui vi parlavo; è consultabile qui:

    http://xs4all.goudsm.it/philips/dcc.html
     
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    Vedere i documenti della Philips è sempre un nostalgico piacere di un tempo in cui le cose erano pensate e documentate bene e spiegate anche meglio. Sigh...
     
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    Infatti. E' lo stesso effetto che fa a me questo importantissimo documento della Shure che postò Roberto (Velvet) qualche tempo fa su un altro forum... andrebbe messo nella sezione giradischi ma visto che stiamo parlando di documenti storici...

    http://shure.custhelp.com/app/answers/deta...chnical-seminar
     
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