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www.vintageshifi.com/repertoire-pdf/pdf/telecharge.php?pdf=Grundig-SV-500-Schematic.pdf
chi l'ha visto ?. -
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STK . -
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eSTK . -
Fabrizio Ruggeri#55.
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Dall' alto della vostra esperienza, avete mai trovato una applicazione bensuonante delle saponette? . -
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Modesto, ma bensuonante: Technics SU-Z22. "Nonostante" l'STK, suona molto bene, per quel che è. . -
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alcuni STK potevano anche essere buoni , bisogna risalire al contenuto dalla sigla. Ma in genere negli ampli economici non era usati gli STK migliori . -
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La tecnologia dei moduli STK era firmata Sanyo. Non gli ultimi pirla. Il circuito interno in linea di massima era assimilabile ad un classico stadio finale, con un suo stadio di ingresso a differenziale (non sempre però) , un suo VAS, uno stadio di controllo del bias, un piedino dedicato al ritorno della controreazione di anello.
Solitamente in simmetria complementare, ma non sempre. Ci sono alcuni con configurazione quasi complementare.
La resistenza di contatto Rth del modulo nei confronti del dissipatore è ottima.
E' spesso previsto un circuito di muting, azionabile a volte da sensori di sovratemperatura.
Tutto bello e tutto buono?
Le prestazioni sul campo sono mediamente scadenti, specie nei riguardi dell'erogazione di corrente, a causa delle protezioni necessarie.
Anche la distorsione armonica non scherza.
Nati per rendere facile la vita ai riparatori e ai costruttori, sono stati ormai quasi abbandonati, probabilmente per gli alti costi e lo scarso smercio nel settore ricambi.
Non mi hanno mai ispirato simpatia, ma è vero che certi ampli che ne erano dotati si sono dimostrati validi e robusti. (es: JVC JAS22). -
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Secondo me il pregio principale di questi componenti è stato la loro robustezza. Devo inoltre aggiungere che, verificando attentamente nei vari cataloghi degli anni 70/80/90, alcuni produttori avevano implementato tale tipologia circuitale non solo nelle apparecchiature entry level come mi sarei immaginato, ma anche in diverse realizzazioni di medio livello. Cioè in pratica all'epoca, forse per scelte di marketing, si tendeva a far passare questa tecnologia STK come una innovazione quasi da sbandierare con tanto di illustrazioni. . -
Fabrizio Ruggeri#55.
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Mah, ricordo una prova di Suono dei primissimi anni '80,nella quale gli ampli dotati dei suddetti ne uscivano massacrati, l' unico a suonare decentemente era un Nikko, con finali di potenza tradizionali.... . -
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Me la ricordo anche io; grazie alla grande imparzialità (????) delle riviste, le prove degli apparecchi lasciavano il tempo che trovavano, essendo influenzate dalla munificità degli sponsor pubblicitari del tempo. La prova provata sono le orecchie; il mio Technics, pur non essendo affatto un portento, suona abbastanza bene, è un ampli da rack ma pesta come un dannato e fino a volumi medi mantiene una compostezza invidiabile. Dopo tende a strillare, ma vorrei vedere, anzi sentire, come si comportano altri ampli di quel periodo di pari prezzo. . -
TheoTks.
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Dall' alto della vostra esperienza, avete mai trovato una applicazione bensuonante delle saponette?
Un modello della akai con stk0040 suonava "abbastanza" bene
Però quello rappresentato nello schema è un pilota, e potrebbe anche non essere ibrido (il case è raffigurato in basso)
Edited by TheoTks - 5/10/2016, 08:45.