Tecnica di registrazione su piastra

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  1. edate7
     
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    Bellissimo. Ringrazio il_clod per aver portato la discussione su un piano scientifico, ma ahimè poco pratico per le esigenze espresse da Maurizio nella sua domanda iniziale. Ovviamente tutto quanto scritto da il_clod è assolutamente e scientificamente esatto (anche se ho una piccola riserva sul livello "zero" per le cassette, che mi pare di ricordare essere di 185 nWb/m; 200 nWb/m dovrebbe essere il livello per i bobine a 9,5 e 19 cm/sec), però...
    Però si scontra con la sempre maggiore avarizia che ha contraddistinto le informazioni fornite dai costruttori sui propri nastri con l'avanzare del tempo. Se a metà degli anni '80 le cartine di cellophane che sigillavano le cassette erano piene di info tecniche, col tempo queste si sono via via dileguate. In ogni caso, queste info tecniche davano un'idea della qualità del nastro, ma sono sempre state poco interpretabili dai più che non avessero una (solida) preparazione scientifica sui parametri cardine della registrazione magnetica analogica su nastro, e, pertanto, poco utili dal punto di vista pratico, che è quello che interessa a Maurizio.
    Ricordo che era la TDK la casa che forniva le maggiori informazioni, ma a quanto pare non era una regola seguita sempre dalla Casa. Ho alcune cassette TDK ancora sigillate razzolate sulla baia, originali americane, e non c'è alcuna traccia di queste info (i nastri sono SA e SA-X del 1991). Stessa cosa sulle cassette BASF Chrome Super Quality II, sulle TDK CD-Ing2, Sony UX dove si fa riferimento ad una sigla "strana" IEC II U564W (che è la stessa sigla del nastro Abex postato da Matteo), nessuna info sulle UX-Pro europee (quelle con le guide nastro in ceramica), sulle TDK Optima 4 metal. Mi ricordo, invece, che ai tempi in cui acquistavo le cassette nella mia città queste erano "piene" di info tecniche, ma purtroppo le ho usate e le cartine di cellophane le ho buttate. Detto questo, credo che oggi sia difficilissimo recuperare queste info; lancio un'idea: chi ha queste notizie ne potrebbe fare un piccolo "database" qui, ad uso di tutti.
    In linea generale, comunque, le nozioni citate da il_clod sono utili per capire se un nastro è buono, come va registrato, di quali parametri tenere conto, ecc, ma un registratore a nastro (cassette o altro) non è uno strumento di misura e generalmente dispone di indicatori del livello medio di magnetizzazione (i VU-meter) abbastanza modesti qualitativamente, che comunque danno appunto un'idea media di ciò che si sta trasferendo sul o dal nastro. I peak-meter furono introdotti proprio per questo motivo: per evidenziare i picchi di segnale che i lenti vu-meter non riuscivano ad evidenziare. Il diffondersi dei meter a led o a cristalli liquidi li ha resi sì più scenografici, ma meno precisi e soprattutto, per i costruttori, più economici da implementare...
    Torniamo a noi.
    Ho recuperato tempo fa, in rete, alcuni documenti tecnici in inglese (della BASF, soprattutto) che spiegano molto bene quasi tutti gli argomenti introdotti da il_clod; si chiamano bias, eq, cassette housing (parla della famosa cassetta di calibrazione della BASF), meters (come individuare i livelli corretti di magnetizzazione), HX-pro, ecc. Ovviamente li posso mandare per e-mail a chiunque me ne faccia richiesta; questi documenti aiutano a soddisfare la curiosità tecnica sugli argomenti citati ma non aiutano a capire come si faccia "praticamente" una bella registrazione su nastro (di qualunque tipologia), che era la domanda iniziale di Maurizio.
    Comunque bella discussione, veramente...

    Edited by edate7 - 13/12/2016, 23:30
     
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78 replies since 6/8/2016, 16:38   873 views
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