Tecnica di registrazione su piastra

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. il_clod
     
    .
    Avatar

    Vecchia conoscenza

    Group
    Member
    Posts
    310
    Location
    Milano Est, lungo il naviglio...

    Status
    Anonymous
    Allora, se non ci sono obiezioni, comincio io a dire due cose.

    IMHO, registrare su nastro vuol dire di base tentare di far stare dentro al nastro più materiale sonoro possibile evitando che quest'ultimo sia soffocato o contaminato dal rumore di fondo e contemporaneamente distorto dalle caratteristiche non lineari del nastro stesso.

    Per fare questo, bisogna definire dei punti di riferimento.


    ZERO.
    lo "0" (zero): è il livello nominale di taratura. a questo si rifà la misura dei livelli di ingresso e uscita, la distorsione armonica, il rapporto segnale rumore.

    lo 0dB che dovrebbe indicare il flusso magnetico di riferimento purtroppo non è universale: cambia da formato e cambia nel tempo. Ad esempio nella cassetta, lo 0dB nel 1963 era 130nWb/m (o 13mMx/mm). col passare del tempo i produttori di nastri hanno migliorato i loro processi e prodotti, quindi è salito a 160, poi 250.

    Inoltre, non trattandosi di mercato professionale che imponeva una certa omogeneità, ogni marca faceva un po' come più gli aggradava. Ad esempio nei tardi anni 80 JVC usava ancora il suo zero a 160, quindi era 4dB più bassa (ad esempio) di TEAC che metteva il suo zero a 250.

    Nei reel to reel lo zero è rimasto sempre 185nWb/m, con varie declinazioni (+6dB, +9, etc.) anche in virtù dell'uso professionale che imponeva omogeneità sui livelli passando da una macchina ad un'altra.

    Una cosa di cui possiamo essere sicuri sempre e comunque ( a meno di starature ovviamente) è il livello dolby, ossia
    200 nWb/m (misurati a norme ANSI). Quando sul vostro meter vedete la doppia D, quella è sempre uguale per tutti.

    MOL
    Maximum Output Level
    il MOL è una caratteristica del nastro (indicato in dB rispetto allo zero) che dice quanto puoi registrare forte prima che ci sia una distorsione armonica del 3%. Di solito in molte cassette risultava dichiarato nella copertina.
    Normalmente il MOL si misura con un tono puro, solitamente sotto 1 kHz.
    il MOL varia a seconda della frequenza del tono che registriamo. Dipende anche dal tipo di nastro (spessore, velocità, materiale megnetico)

    SOL
    Saturated Output Level
    Indica il massimo livello a cui puoi andare con gli alti. Un tono saturato a 10KHz non produce armoniche rilevabili dalla testa o comunque udibili, quindi da un'idea del livello massimo assoluto garantito. Si misura nelle peggiori condizioni possibili, ossia attorno ai 10KHz.

    Peggiori perché quando le frequenze sono così alte (alte=la cui lunghezza d'onda è confrontabile con la dimensione delle particelle magnetiche sul nastro) per le cassette, il segnale tende ad autosmagnetizzarsi (il famigerato "auto-biasing" che il sistema HX-PRO tentava di mitigare diminuendo dinamicamente la premagnetizzazione in funzione di quanto forti fossero gli acuti durante la registrazione del programma)
    Anche il SOL varia a seconda della frequenza del tono che registriamo. Dipende anche dal tipo di nastro (spessore, velocità, materiale megnetico)

    NOISE FLOOR da cui si ricava il SIGNAL TO NOISE RATIO (SNR)
    il tappeto di rumore dipende dalla finezza delle particelle, dalla velocità di scorrimento del nastro e dalla tipologia di particelle.
    Per una cassetta a 4.76 solitamente il noise floor va da -56 a -62dB (pesato con curva A). Storicamente i nastri tipo II al cromo erano più silenziosi, ma all'inizio non tenevano bene gli alti livelli. I nastri Metal sono sempre stati più rumorosi di 3-4 dB ma avevano mediamente 6-7dB in più di MOL rispetto a tipo I e II quindi guadagnavi su per giu 4 dB di gamma dinamica.

    A 9.5 le differenze tra tipi di nastro si sfumano e si va oltre i -65 dB. i possessori di piastre Dual dovrebbero saperlo bene.

    Quindi ora abbiamo i confini.
    il MOL riferito allo zero
    il SOL riferito allo zero
    il NOISE FLOOR riferito allo zero

    Una registrazione fatta bene si estende il più possibile verso tutti questi limiti senza mai toccarli o, peggio, superarli.

    Tutto questo posto il fatto che il registratore sia ideale, ossia non introduca rumore in registrazione e riproduzione e possa pilotare la testina di registrazione in modo lineare ben oltre i limiti del nastro. Cosa, quest'ultima, che in certi casi non è vera.

    Attendo commenti e confutazioni ad eventuali errori o imprecisioni involontarie :D ;)
     
    .
78 replies since 6/8/2016, 16:38   873 views
  Share  
.