AV Audio Vintage

Posts written by gorillone

  1. .
    Comunque, come dici, è dimostrato che i lavori vanno concentrati sul contropiatto perché fare modifiche sul piatto metallico che poggia sul contropiatto dicono tutti che non serve a nulla
  2. .
    Io ho un 165 con contropiatto in resina.
    Ho visto su the analog dept. che qualcuno ha messo o un riempimento in materiale smorzante o del bituminoso sulla faccia inferiore (tonda con al centro il perno da 10).
    Può far qualcosa?
    Io, in verità, ho messo a punto per amici una decina di Thorens ma non ho notato questa grande differenza tra i due contropiatti.
    Ammetto, però, che non ho mai fatto il cambio di contropiatto nello stesso giradischi, cosa che sarebbe la prova del nove, in quanto, cambiando solo quello ...... si capisce bene il suo valore.
    Ti leggo sempre con grande piacere, Federico

    Edited by gorillone - 16/10/2019, 19:33
  3. .
    Si, mi riferivo al telaio flottante, grazie.
    Però, preferirei usare del materiale leggero, invece del bituminoso, bituminoso che ho già usato sotto il telaio fisso cui è attaccato il motore.
    Ho, inoltre, seguito tutti i tuoi consigli per le molle.
    Il tutto ha già dato grandi risultati, nonostante il plinto Milanielektro (ve lo ricordate?), che ha parte centrale in plastica molto spessa.
    Per il flottante pensavo a neoprene molliccio adesivo, fissato sotto; secondo te (o altri) potrebbe rendere?
  4. .
    Per un damping al subchassis è meglio un materiale rigido o uno assorbente molliccio?
  5. .
    CITAZIONE (IsyGatto @ 7/2/2017, 05:14) 
    CITAZIONE (Maurizio_Siena @ 4/2/2017, 21:03) 
    Forse avevo visto giusto !!!
    La cassetta starà veramente tornando?


    Maurizio

    io questo non lo so ma -opinione personale- so per certo d'avere molti nastri su compact cassette che suonano molto più piacevoli all'ascolto degli originali su cd, proprio perché la natura fisica del supporto per assurdo riesce a smussare l'inascoltabilità di certi cd tiratissimi dei primordi.

    Anch’io ne avrò 500 e sono tutte registrate ottimamente, almeno quelle registrate da me. Concordo sul fatto che molte suonino meglio dei cd da dove provengono, probabilmente per i motivi che riporti tu.
  6. .
    Beh, Lucchetti (audiosilente) è bravo e onesto, ti puoi fidare
  7. .
    Io abito in zona di falegnami precisi e onesti, penso si riesca a far bene.
    Meno facile sarà reperire motore e gli oggetti metallici per far girare il piatto (non so come si chiamano)
  8. .
    Che libidine!
    Quanto costerà farsi una cosa del genere?
  9. .
    Bene, poi mi dirai.
    Non so se l'ho già scritto, ma compro quasi solo vinile.
    CD solo se conosco l'artista che pubblica solo in digitale e voglio premiarlo.
    File HD non ne voglio parlare, ma ... ne ho tantissimi e non riesco a farli andare meglio del cd.
    C'è sempre un non so chè di vetroso e di faticoso nell'ascolto, dopo pochi minuti; hofin provato a metterli su nastro per vedere se si stempera qualcosa
  10. .
    Revox B77 HS 2 tracce
  11. .
    Penso anch'io che siano digitali.
    Tutti? se non tutti, quasi.
    Mark Knopfler ha quasi sicuramente registrato Privateering in analogico e non solo lui, ma ... costa tantissimo registrare in analogico e soprattutto tutti coloro che conosco che gestiscono studi di registrazione dicono che non si possono fare 50 takes in analogico e i musicisti non sono più abituati o non sono più capaci di fare andar bene le prime 2-3 takes, quindi non si fa.
    Un'altra cosa ... i mixer analogici molto buoni costano uno sproposito.
    Ma anche di privateering esistono i files 24-96, quindi .... boh ... non so cosa pensare.
    Già se gli LP provenissero da files ad alta definizione sarebbe una gran cosa!
  12. .
    Oasis? Muse? Di inglesacci non ne ascolto quasi dai Joy Division.
    Scusa se rimango fermo sul mio concetto: bisogna capire da dove viene il master per incidere il disco.
    Se fosse analogico, ok; nel caso fosse digitale ....... è lo stesso file del cd? è un file ad alta definizione?
    Non entrerei nelle scelte commerciali dell'azienda; l'azienda sceglie il suono che ritiene opportuno.
    Ben più importante è capire se è lo stesso file del cd; in questo caso sarebbe una fregatura perchè l'ellepi costa molto di più.
    Non so se mi son spiegato.
    A me interessa la definizione del file "nativo", non cose audiofile.
    Non parlo di dischi vecchi ..... quelli vecchi che mi interessano li ho già più o meno tutti, parlo di dischi nuovi.
    Ah, un'altra cosa: molti artisti bravi (di solito statunitensi) hanno risorse economiche limitate, quindi anche questo entra nella valutazione perchè la qualità di solito peggiora quando si investe poco nella produzione.
    Non come gli inglesi di questo periodo: ricchi, montati e scarsi.
    Preciso che non c'è polemica con chi ascolta gruppi inglesi di ora, ognuno fa quel che vuole, come democrazia insegna
  13. .
    Certo, sempre meglio le prime stampe, non si discute ... ma ... e con i dischi odierni? potrebbero essere master ad alta definizione (anche se non ci giurerei).
    Ovvio che i master siano per il 95% digitali
  14. .
    E' un discorso che mi interessa parecchio, penso che il problema sia quello di capire con quale file vengono incisi i dischi di adesso.
    Non mi è chiaro fino in fondo: Music on Vinyl per esempio dice spesso la provenienza.
    Certo se si incide da un file a 16 bit 44.100 hertz ... tanto vale prendere il cd o procurarselo
  15. .
    Anch'io combino metodo Nardi e knosti vivendo abbastanza felice.
    La puntina la pulisco poco, molte volte soffio solamente via lo sporco
20 replies since 8/7/2014
.